rotate-mobile
Cronaca

Gli apprendisti archeologi dell'Istituto “Marie Curie” di Savignano restaurano i conci del Ponte Romano

Un lavoro che ha coinvolto 48 studenti di tre classi del liceo scientifico in alternanza scuola-lavoro tra giugno e settembre 2019

Apprendisti archeologi: una nuova entusiasmante attività per gli studenti dell'Istituto “Marie Curie” di Savignano sul Rubicone. Un lavoro che ha coinvolto 48 studenti di tre classi del liceo scientifico in alternanza scuola-lavoro tra giugno e settembre 2019, su due dei principali monumenti della città. I ragazzi infatti hanno avviato un'opera di restauro sui conci del Ponte Romano conservati al Museo Archeologico del Compito, e anche sul “Petrone”, la tomba monumentale romana posizionata sulla via Emilia. A guidarli, una squadra composta dagli archeologi Giorgia Grilli e Nicola Leoni, dalla restauratrice della  Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini Elisa Brighi, e dalle insegnanti Lucia Bagnoli e Ombretta Masini, coordinata da Annalisa Pozzi, Elena Cristoferi e Lorenza Montanari della Sopraintendenza. 

Gli apprendisti archeologi dell'Istituto “Marie Curie” (Foto Dalmo)

I ragazzi hanno svolto l’attività nell’ambito delle 60 ore di alternanza scuola-lavoro. Dopo un primo momento di formazione teorica, gli studenti hanno lavorato intensamente prima al disegno tecnico dei diversi blocchi di pietra del ponte, e successivamente alla pulitura dei conci; nel caso del “Petrone”, hanno lavorato e al recupero e ricollocamento dei sassi che si erano precedentemente staccati dalla struttura. Per completare l’opera sui conci, hanno approntato un trattamento studiato ad hoc dopo avere analizzato al microscopio muschi e licheni presenti sui beni prima della pulitura. Sempre a cura dei ragazzi, è stato realizzato un reportage fotografico a documentazione di tutte le diverse fasi del progetto.  

L'attività è realizzata nell'ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, un piano di interventi che punta a creare un sistema d'istruzione e di formazione di elevata qualità, finanziato dai Fondi Strutturali Europei. In particolare, il progetto è inserimento nell'ambito del potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico “La Memoria Ritrovata”.

Un grande progetto e un altrettanto importante risultato, presentato dagli studenti alla città domenica 17 novembre presso il Museo Archeologico del Compito, con il sindaco Filippo Giovannini, il preside Mauro Tosi, il docente Carmelo Crascì, le insegnanti tutor di progetto Ombretta Masini e Lucia Bagnoli, Annalisa Pozzi della Soprintendenza e la restauratrice Elisa Brighi. Il progetto infatti è reso possibile dalla partnership tra Comune di Savignano, Istituto Marie Curie, cooperativa Koinè che gestisce il Museo Archeologico del Compito, con la supervisione e il coordinamento scientifico della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gli apprendisti archeologi dell'Istituto “Marie Curie” di Savignano restaurano i conci del Ponte Romano

CesenaToday è in caricamento