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Cronaca

Giro di vite contro i ladri: la Polizia arresta tre soggetti per furti in casa e di veicoli

C'è motivo di ipotizzare che i tre fossero dediti abitualmente ai furti, scorrazzando quindi per la città, che ha visto negli ultimi mesi una vera impennata dei reati di questo tipo

Tre presunti ladri sono finiti in manette grazie all'attività dei detective del Commissariato di Polizia di Cesena, che hanno raccolto una serie di elementi che hanno portato il tribunale all'emissione di tre ordine di custodia cautelare per altrettanti soggetti ritenuti responsabili di due furti negli ultimi mesi. Tuttavia, spiegano dal commissariato, c'è motivo di ipotizzare, dati anche i numerosi precedenti di polizia degli arrestati, che i tre fossero dediti abitualmente ai furti, scorrazzando quindi per la città, che ha visto negli ultimi mesi una vera impennata dei reati di questo tipo.

Il gip Monica Galassi, su richiesta del procuratore facente funzioni Filippo Santangelo, ha così emesso l'ordine di mettere in cella tre persone, un italiano e due stranieri, che sono stati ritrovati, non senza fatica, dagli stessi uomini del Commissariato, diretto da Giorgio Di Munno. Tutti e tre gli ordini di custodia cautelare per i reati di furto aggravato (l'italiano) e ricettazione (i due stranieri) sono stati quindi eseguiti e gli arrestati portati al carcere della Rocca di Forlì.

Gli arresti fanno riferimento a due distinti episodi. Il primo è un furto che avvenne in un'abitazione di Cesena alla fine dello scorso settembre. Intorno all'ora di cena in casa c'erano due coniugi, la donna sentì alcuni rumori provenire dalla tavernetta ed andò a controllare, scoprendo un soggetto intento a rubare. La donna iniziò a gridare, costringendo il malvivente alla fuga, che tuttavia avvenne portandosi dietro quanto aveva già messo nel sacco, vale a dire attrezzi vari e apparecchi elettronici per migliaia di euro di valore. Gli agenti dell'ufficio Anticrimine, diretti da Paolo Di Masi, hanno quindi lavorato sulla testimonianza della vittima, ma anche su alcune immagini di videosorveglianza di telecamere presenti in zona, arrivando a stringere il cerchio su un cesenate di 35 anni. L'uomo è stato quindi accusato di furto e per questo reato messo in cella.

Il secondo episodio creò molto scompiglio lo scorso 19 ottobre. In questo caso gli agenti di pattuglia notarono intorno alle 22,30 due soggetti senza casco a bordo di uno scooter Honda in zona Porta Santi e si misero all'inseguimento, giunto fino alla zona della Barriera. Il conducente era per altro un viso già noto agli uffici di polizia e quindi quel contesto – i due per strada senza casco – era estremamente sospetto. L'inseguimento, tra l'altro, mise in subbuglio un intero isolato con i malviventi che fuggivano saltando da una casa all'altra e causando allarme e paura tra i residenti. In questo caso la collaborazione dei cittadini, assieme alle indagini dell'Anticrimine, ha permesso alla fine di individuare i due soggetti: un tunisino di 30 anni e un marocchino di 38 anni. Lo scooter Honda su cui viaggiavano era stato rubato poco prima. In quell'occasione era stata anche asportata una carta di credito e un abbonamento all'autobus. I due soggetti sono stati messi in carcere con l'accusa di ricettazione.

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