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Cronaca

Giornata di mobilitazione nazionale: "I romagnoli non vogliono il 5G"

Stop 5G Romagna: "Salute pubblica, seriamente minacciata dal pericolo invisibile dello tsunami elettromagnetico"

"Si è svolta con successo sabato scorso la prima giornata di mobilitazione unitaria contro l’elettrosmog.  In cinquanta città e comuni d’Italia monta la più grande catena umana per rivendicare prevenzione e precauzione nella tutela della salute pubblica, seriamente minacciata dal pericolo invisibile dello tsunami elettromagnetico. Lo dichiara STOP 5G Romagna.

L’alleanza italiana Stop 5G Italia ha promosso le “Giornate di mobilitazione nazionale” per "rafforzare al Governo Conte la richiesta di una moratoria fino a quando non verranno definitivamente scongiurate possibili ripercussioni nocive del 5G, da enti indipendenti studiatigli effetti socio-sanitari a medio-lungo termine delle inesplorate radiofrequenze a microonde millimetriche".

Stop 5G Romagna aderisce in cordata con tutti gli altri, con le sue attività alla giornata di mobilitazione in programma venerdì-
E aderisce alla richiesta di moratoria ogni giorno attraverso le sue attività con volantini, eventi organizzati o promossi con esperti sul tema (una decina tra maggio e giugno lungo tutta la Romagna), raccolte firme, incontri con le politci locali, in più di una decina di città Romagnole: Forli, Cesena, Ravenna, Rimini, Riccione, Misano, Cervia, Cesenatico, Gambettola, Sant’Arcangelo, Morciano, Saludecio, Castrocaro, Gambettola, Faenza.

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