"Giardini Savelli, non ci sarà cemento in più. Vogliamo migliorare un patrimonio di tutti i cesenati"

"Forse non è stato interamente compreso il valore del nuovo progetto per i Giardini Savelli e a noi, che li gestiamo da qualche anno con grande passione e impegno, dispiace molto". A parlare così è Nicola Pozzati della società “Jdrink" attuale concessionario che ‌gestisce il Chiosko, l'area verde e il palco, sulle proteste relative all'inizio dei lavori relativi alla nuova pizzeria-hamburgheria. Si teme in particolare sul cemento che andrebbe a invadere l'area a ridosso delle mura storica. Un intervento del costo totale di 471mila euro. Tra i critici anche la Lega che chiede di chiarire sulla tutela dei beni architettonici e ambientali. 

Pozzati, ancora cemento?
"Non è così. Si tratta di una struttura in legno, anzi un prefabbricato in legno che avrà, ovviamente, le sue tamponature in cemento ma le travi portanti come il soffitto sono tutte in legno. La base sarà di pietra, per inserirsi sempre in modo armonico nell'ambiente. E' una struttura molto materica, con l'effetto sasso e pietra. In più è previsto un progetto di rivalutazione delle mura, con una nuova illuminazione che renderà più sicura la zona. Non mi sembra che sia un progetto di cementificazione, anzi, razionalizzerà gli spazi e offrirà alle famiglie con figli uno spazio che finora a Cesena non c'è mai stato".

E sul verde che viene meno cosa dice?
"Il verde non verrà cancellato, anzi. Quei tre o 4 arbusti malati che verranno tagliati, saranno ripiantumati lì accanto. Forse non ci si rende conto di quanto sia stato difficile far crescere l'erba ai Giardini Savelli. Prima era sintetica. Ora è vera. E' stato fatto un lavorone. Abbiamo fatto un impianto di irrigazione, la concimiamo regolarmente per farla crescere forte. Del resto il green è un po' il nostro mood. Abbiamo piantato 60 nuove aiuole e quando arriva l'autunno e i bellissimi ippocastani perdono le foglie, per mantenere l'area pulita e a posto, arriviamo a portar via anche due camion pieni".

Quali saranno le nuove caratteristiche della zona?
"Sicuramente più ospitale sia per le famiglie che per gli anziani. Per questi ultimi verranno aumentati i tavoli nella zona accanto al Monumento dei Caduti che spesso utilizzano per giocare a carte. Ma sarà più ospitale e sicura per tutti perchè la nuova illuminazione renderà più visibili tutte le zone, mentre la risistemazione degli spazi cancellerà quegli anfratti che prima potevano ospitare, a qualsiasi ora della notte e del giorno, ospiti indesiderati, gente che fa i propri bisogni. Insomma, secondo noi, sarà molto più vivibile.

E' stato criticato anche il grande dispiegamento di tavoli. Che dice?
"Beh, questa è stata una decisione imposta anche dalla pandemia. Proprio per ospitare i clienti nella massimo sicurezza abbiamo acquistato tavoli in legno con un diametro di 120 centimetri. Ogni persona a sedere era a più di un metro di distanza dagli altri. E per dare la possibilità a tutti di sedersi abbiamo dovuto aggiungerne. Tra l'altro abbiamo dovuto introdurre il servizio al tavolo perché durante la pandemia non si poteva stare in piedi ma ci si poteva togliere la mascherina solo stando seduti al tavolo. L'investimento è stato importante e l'abbiamo fatto per offrire sicurezza ai clienti, non per un nostro guadagno. Quello che vorrei fare capire è che noi siamo ben consci che i Giardini Savelli sono una risorsa per tutta la città e per tutti i cesenati. E' ovvio che siamo una società e dobbiamo trarne profitto ma non ci siamo mai dimenticati che sono un patrimonio di tutti e quello che facciamo è sempre volto a migliorarli".