Vinta dal covid a 101 anni, addio Giacomina. Il ricordo: "Amava dipingere"
Ne dipinge un ricordo Pier Paolo Gugnoni: "A lei piaceva disegnare e dipingere, non avendo mai viaggiato ed essendosi limitata a riprodurre figure, immagini e paesaggi consacrati sulla carta"
Nacque nel 1918, mentre infuriava la prima Guerra Mondiale. Si è spenta sabato, vinta dal covid-2019, Giacomina Mirri, l'ultracentenaria ospitata alla casa di riposo "Don Baronio" di Cesena. Ne dipinge un ricordo Pier Paolo Gugnoni: "A lei piaceva disegnare e dipingere, non avendo mai viaggiato ed essendosi limitata a riprodurre figure, immagini e paesaggi consacrati sulla carta, conferendo ad essi vivezza e dinamicità".
"Chi ha potuto ammirare un suo quadro raffigurante una giovane donna, seduta su di una scala di legno, ed intenta a cucire con trasparente serenità, non può non pensare nell'immediato alla "ricamatrice" di Silvestro Lega - prosegue Gugnoni -. Crediamo che molti di noi si siano chiesti se esiste un cimitero per i pittori ed i poeti poco esaltati e sconosciuti. Certo che sì. In uno di quelli e non in un cimitero con croci bianche, senza data di nascita, ma con la data di morte, è stata tumulata Giacomina, per il cordoglio dei suoi parenti, in attesa della invocata Misericordia di Dio".
Le nipoti Pia, Lia e i pronipoti, unitamente ai collaboratori della struttura Opera Don Baronio di Cesena ricordano e ringraziano per un pensiero di vicinanza.