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Cronaca

Gattile, il Comune non paga e i volontari devono stringere la cinghia: "I gatti hanno bisogno"

"L'Enpa non ci manda soldi - spiega Manuela Siboni - ci manda un bancale di cibo e di sabbia. Ma poi il resto lo facciamo grazie alle convenzioni con i comuni"

"Gattile di Cesena: perché il Comune non rispetta le convenzioni e non paga quello che deve pagare? A chiederselo è Manuela Siboni, volontaria Enpa del gattile di Cesena, preoccupata perché ultimamente devono stringere la cinghia più che mai e iniziano ad avere il fiato corto. "Ci deve 15mila euro e si dimentica che per pagare le bollette del gattile servono soldi e le 230 colonie feline sono sue, di proprietà del Comune".  

Il Comune di Cesena, ma generalmente anche gli altri Comuni, fanno slittare sempre più in avanti i pagamenti che devono all'Enpa, gestore di gattili e le varie colonie feline sui territori comunali (230 per 3/4 gatti ognuna). I pagamenti sono regolati da convenzioni firmate e sottoscritte dagli stessi Comuni, quindi non possono far finta di niente.

E invece a tutt'oggi hanno rispettato i pagamenti dovuti solo due Comuni: Cesenatico e Sogliano. "L'Enpa non ci manda soldi - spiega Siboni - ci manda un bancale di cibo e di sabbia. Ma poi il resto lo facciamo grazie alle convenzioni con i comuni. Ma se non arrivano, iniziano le difficoltà. Abbiamo già chiesto incontri, mandato raccomandate. Ora siamo in attesa che ci chiamino per capire il perché del ritardo, speriamo che non tardino troppo perché i gatti hanno bisogno, adesso".

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