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Cronaca Gambettola

Il piccolo Karim è "allergico" al sole. Gambettola gli dona un casco speciale protettivo

Per Karim, 5 anni, Gambettola si è attivata in una gara di solidarietà che ha permesso di raccogliere una somma di 1600 euro

Soffre di una grave malattia che gli impedisce di vivere alla luce del sole, la xeroderma pigmentosa. Per Karim, 5 anni, Gambettola si è attivata in una gara di solidarietà che ha permesso di raccogliere una somma di 1600 euro. L'assegno è stato consegnato sabato mattina in un incontro in Comune alla presenza del sindaco Roberto Sanulli. L'iniziativa è stata promossa dalle associazioni Amici della Scuola, Cooperativa Idea e Gambettola Eventi: la somma è il frutto delle Tombole di Natale organizzate da Gambettola Eventi.

"Siamo tutti orgogliosi di dirvi che grazie a voi, alla vostra fiducia l'obbiettivo è stato pienamente raggiunto", evidenziano le associazioni. I soldi raccolti dalla generosità dei cittadini ha permesso di acquistare un casco speciale, protettivo e ventilato, che permettere al piccolo di uscire di casa ed andare a scuola. La famiglia del piccolo fa parte della comunità di Gambettola da 20 anni. Karim ha un fratello di 10 anni che frequenta la scuola elementare. Il padre è un operaio 41enne, mentre la madre, 33 anni, è casalinga.

La malattia

La xeroderma pigmentosa è una malattia genetica molto rara e non curabile. Non esiste una cura definitiva per la patologia, tuttavia con gli opportuni trattamenti è possibile prolungare significativamente la vita di chi ne è affetto. I segni più evidenti della patologia si riscontrano sulla pelle e sugli occhi. Tra i principali vi sono scottature e vesciche anche a esposizioni moderate di luce solare; sviluppo di lentiggini; macchie scure sulla pelle; epidermide secca; dolore agli occhi e ulcere della cornea.

Chi è affetto da xeroderma pigmentoso piò subìre lo sviluppo di carcinomi della pelle e degli occhi, come il carcinoma oculare a cellule squamose e il melanoma oculare. Non esiste una cura, ma diversi trattamenti in grado di mitigare gli effetti devastanti della malattia. Meno del 40% degli individui con la malattia sopravvive oltre i 20 anni anche se evitare la luce solare e sottoporsi a controlli regolari per valutare e curare i tumori della pelle porta a una buona prognosi. Le lesioni possono essere rimosse con azoto liquido e trattate con farmaci utili anche per altre rare malattie genetiche della pelle.

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