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Cronaca Gambettola

Gambettola, continua la demolizione ‘per parti’ del serbatoio pensile Torre Vecchia

I lavori Hera di abbattimento della vecchia torre dell’acquedotto nel centro proseguono cercando di minimizzare i disagi ai residenti

Procedono secondo la tabella di marcia i lavori di abbattimento del vecchio serbatoio pensile dell’acquedotto, alto circa 28 metri e con un diametro di 10, situato all’incrocio fra le vie Tagliamento e Montegrappa a Gambettola nei pressi del centro di Gambettola (Torre Vecchia), in un lotto di proprietà di Unica Reti. Si stanno infatti ultimando i lavori di demolizione delle due vasche di accumulo interrate (anche queste fuori servizio da anni) che fanno parte dell’impianto di acquedotto, costruito alla fine degli anni ’40 secondo i criteri tecnici allora vigenti e fuori esercizio da circa 15 anni, mentre a partire dalla prossima settimana inizieranno i lavori di montaggio del ponteggio di sicurezza, rivestito da teli antipolvere, propedeutico alla demolizione del serbatoio pensile e che viene abbassato a mano a mano che procedono i lavori. La demolizione consisterà nel taglio per parti del torrino, in sicurezza e senza formazione di polveri, e nell’imbragatura e nel calo a terra per il definitivo smaltimento degli spezzoni di cemento armato prodotti nell’ambito dell’attività, che sarà ultimata entro fine settembre.  La fine dei lavori, che saranno completati con la sistemazione a verde delle aree liberate, è prevista entro gennaio 2022.

Le variazioni alla viabilità

Per continuare a svolgere in condizioni di sicurezza le attività lavorative - oggetto di costante monitoraggio da parte delle forze dell’ordine, che non hanno rilevato irregolarità, è prevista dai prossimi giorni la chiusura al traffico di via Tagliamento dall’incrocio con via Pascucci a quello con via Montegrappa.    

Le migliorie per minimizzare i disagi

Tenuto conto della particolare natura dell’intervento, che prevede la demolizione di un impianto obsoleto ma molto impattante sul contesto, e della vicinanza di alcune abitazioni al cantiere, per minimizzare i disagi per la collettività, nell’ambito di un incontro svoltosi il 27 luglio scorso con i responsabili di Hera, nella prosecuzione dei lavori si è concordato di adottare le seguenti cautele aggiuntive: stesura di materiale inerte nell’area di cantiere con l’obiettivo di ridurre la dispersione in aria delle polveri provocate dall’essiccazione del terreno naturale: tale strato sarà rimosso al termine del cantiere per consentirne l’utilizzo a giardino; interruzione delle attività lavorative nei giorni più ventosi; limitazione al minimo indispensabile della demolizione delle strutture interrate per ridurre le vibrazioni sulle abitazioni limitrofe. Gli effetti di tali azioni verranno verificati nei prossimi giorni e in caso di necessità verranno adottate altre misure integrative.

Come avviene la demolizione per parti del torrino

La demolizione del serbatoio, necessaria per via degli elevati costi di manutenzione dell’opera già da tempo disconnessa dalla rete cittadina di distribuzione dell’acquedotto civile, sarà effettuata per parti, tagliando il manufatto ‘a pezzi’ che saranno calati a terra con la gru, quindi molto meno pericolosa e impattante rispetto a quelle realizzate utilizzando le cariche di esplosivo.  Questa tecnica meno invasiva è particolarmente indicata per la particolare posizione del manufatto, situato nel centro urbano abitato e vicino a diverse abitazioni. Le attività di demolizione della torre saranno concluse entro fine settembre, non produrranno vibrazioni: infatti verrà tagliata i più parti con filo diamantato lubrificato ad acqua e le tamponature murarie saranno demolite a mano e portate a terra con cassoni.
 

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