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Cronaca

"Futuro incerto, progettiamo la cultura post-Covid", la strategia del Comune per il rilancio 

“L’emergenza sanitaria e la conseguente chiusura di tutti i luoghi della cultura, cinema, teatri, gallerie d’arte, – commenta l’Assessore alla Cultura Carlo Verona – hanno lasciato emergere la fragilità del mondo culturale fondamentale alla crescita della società in cui viviamo"

La cultura per ripartire realmente necessita di risposte concrete e di una prima fase di confronto e di elaborazione delle idee a cui seguirà una seconda incentrata sulla progettualità. Prende avvio da questa premessa il percorso “CulturaLmente” lanciato dall’Amministrazione comunale di Cesena e che vedrà impegnato il mondo della cultura locale fino al 2023.

VIDEO: "Vogliamo ascoltare gli operatori della cultura"

“L’emergenza sanitaria e la conseguente chiusura di tutti i luoghi della cultura, cinema, teatri, gallerie d’arte, – commenta l’Assessore alla Cultura Carlo Verona – hanno lasciato emergere la fragilità del mondo culturale fondamentale alla crescita della società in cui viviamo. Il settore non si è mai fermato e pur soffrendo della mancanza di pubblico e di visitatori ha traslocato online dando avvio a una nuova modalità di partecipazione che ci ha appassionati e interessati. Abbiamo interagito dando risposte a tutti coloro che in pieno lockdown desideravano visitare mostre, leggere codici antichi o assistere a spettacoli”.

“Ciò di cui oggi necessita la cultura – prosegue Verona – è una chiara ri-lettura della sua semantica. Per cultura non si intende solo ed esclusivamente ‘manifestazione d’arte’, ma l’insieme dei valori, dei pensieri, delle identità di un territorio. A Cesena, e dintorni, sono presenti numerose associazioni, compagnie, liberi professionisti, aziende e singoli lavoratori impiegati nell’ambito delle arti, della cultura, dello spettacolo. Alcuni nomi hanno rilevanza internazionale, taluni sono emergenti, altri ancora dilettanti. Tutti loro concorrono alla formazione di un nuovo concetto di cultura teso a rendere chiara l’identità storica e sociale della nostra città e a divenire un volano di sviluppo economico. Non è un caso infatti che alla nozione di cultura sono familiari altri concetti come “paradigma di progresso economico”, “valorizzazione del bene”, “riqualificazione”, “start up”, tutte espressioni proprie del settore economico e non certo dell’umanesimo culturale. Per questo, a partire dal prossimo ottobre, proponiamo un percorso che agisca da stimolo per una crescita creativa e progettuale a cui devono contribuire tutti: Istituzioni, mondo delle imprese e realtà associative locali”.

Le difficoltà di questo periodo stanno colpendo trasversalmente il settore, l’intervento del Governo, tramite “ristori” di varia natura, non è arrivato in modo capillare e non sostituisce un flusso costante di reddito che nel frattempo si è inevitabilmente interrotto. I luoghi della cultura, teatri, cinema, musei e gallerie, hanno subìto una chiusura di oltre 100 giorni. L’estate trascorsa ci ha consentito, in forma contingentata, di potere usufruire degli spazi, preferibilmente all’aperto, e di godere di mostre e spettacoli. Il futuro però si presenta incerto fra ipotesi di riapertura e soluzioni alternative allo spettacolo dal vivo quali lo streaming.

Questo contesto di incertezza ci richiede dunque una risposta chiara per tenere viva la connessione tra gente e cultura: elaborazione di una visione prospettica che guardi in modo preciso ai possibili sviluppi artistici e culturali di Cesena 2021 e dei prossimi anni.
Con lo scopo di sviluppare questa iniziativa nelle prossime settimane saranno programmati incontri settoriali online al fine di raccogliere informazioni, osservazioni suggerimenti per una ricognizione delle forze presenti sul territorio e dei luoghi deputati allo svolgersi delle attività artistico-culturali, dei mezzi per sostenere le possibilità di produzione dei primi e il numero dei secondi. Un primo confronto, di presentazione del progetto e di co-programmazione per il periodo estivo, (giugno-settembre) si svolgerà attorno ad alcune proposte parzialmente in essere, e sarà realizzato in tre sessioni online: teatro e letteratura – mercoledì 17 febbraio 18-20. Musica e cinema – mercoledì 24 febbraio 18-20. Arti visive – mercoledì 3 marzo 18-20. Luoghi della cultura – mercoledì 10 marzo 18-20.

Il processo partecipato vedrà Amministrazione comunale e altre realtà del territorio coinvolti in una riflessione sul Patrimonio culturale, sull’Identità culturale, sull’Immagine culturale, sulla Formazione culturale, aperta alle varie discipline, teatro, musica, cinema, letteratura, arti visive, e ci vedrà analizzare nello specifico i diversi temi.

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