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Cronaca Borghi

Furto 'lampo' davanti all'ufficio postale, dal furgone portavalori spariscono ben 80mila euro

L'episodio è accaduto lunedì mattina alle Poste di Borghi, dove un lavoratore che conduceva da solo il furgone portavalori è stato vittima di un furto

Un minuto e mezzo, il tempo di depositare una parte del denaro all'interno dell'ufficio postale, è stato fatale all'autista di un furgone portavalori delle Poste. In quel frangente i malviventi hanno aperto il mezzo e hanno fatto sparire ben 80mila euro. E' accaduto martedì mattina alle 8:20 davanti all'ufficio postale di Borghi. In base alla ricostruzione dell'Arma, i malviventi non si sono fatti sfuggire l'occasione, sul furgone portavalori non risultato segni di effrazione, non si può quindi parlare di un assalto, ma di un furto 'lampo' sicuramente molto remunerativo per i ladri. Sul posto si sono precipitati i Carabinieri del Nucleo operativo di Cesenatico e quelli della Stazione di Sogliano che hanno fatto partire le indagini.

Sull'episodio intervengono i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl Romagna e Uiltucs-Uil che accendono i riflettori sulle condizioni dei lavoratori della vigilanza privata. I sindacati "esprimono grande preoccupazione e solidarietà al lavoratore e alla sua famiglia". 

I sindacati sottolineano che "Il fatto di questa mattina dimostra ancora una volta il rilievo del ruolo svolto dagli addetti, spesso non considerato con la dovuta importanza, che per garantire servizi indispensabili per tutta la collettività rischiano la propria vita quotidianamente.  Per di più il fatto accade in un momento in cui gli addetti del settore non vedono aumenti in busta paga dal 2016 a causa del mancato rinnovo del contratto nazionale ancora in discussione;  situazione aggravata negli ultimi tempi anche dall’inarrestabile inflazione, e dall’aumento dei costi energetici". 

Cgil, Cisl e Uil "auspicano che questi episodi vengano presi in carico con particolare attenzione dalle autorità locali e che si svolgano le dovute verifiche anche per attestare le idoneità dei mezzi a disposizione, non escludendo di attivarsi a livello istituzionale per alzare l’attenzione sulla salute e la sicurezza di tutti gli addetti del settore".

L'intervento di Ugl

Secondo il segretario regionale di Ugl Sicurezza Civile, Filippo Lo Giudice, e Maurizio Ricci, segretario provinciale dell'Ugl Sicurezza Civile, l'episodio "dimostra per l'ennesima volta che il trasporto di denaro in contanti deve essere necessariamente assicurato da almeno due uomini in servizio, così che l'uno possa essere d'aiuto all'altro in caso di agguato. Lo chiediamo da anni e gli istituti di vigilanza rispondono con un muro di gomma”.

“E noi ribadiamo che questo tipo di servizio deve essere garantito in forma protetta, sempre e comunque, per ogni cifra in contante si debba trasferire da un luogo all'alto. Oggi, dopo l'episodio di Borghi, chiediamo nuovamente ai politici nazionali che procedano al rinnovo del contratto nazionale fermo da sette anni e dunque non adeguato al reale costo della vita e lanciamo un appello ai titolari degli istituti di vigilanza affinché si decidano a mandare in servizio nel trasporto valori sempre due operatori e che ammodernino tutti i mezzi con sistemi efficaci anti-rapina”: concludono il segretario regionale di Ugl Sicurezza Civile, Filippo Lo Giudice, e il segretario provinciale dell'Ugl Sicurezza Civile, Maurizio Ricci.

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