Tour per l'Italia allo scopo di rubare. I Carabinieri della stazione di Sogliano al Rubicone, al termine di un'attività investigativa svolta insieme ai militari di Misano Adriatico e Mori (Trento), hanno denunciato tre nomadi, già noti alle forze dell'ordine: si tratta di un trentottenne e la moglie trentasettenne, residenti nel modenese, noti per reati contro il patrimonio, e la sorella della donna, una quarantottenne residente a Padova, anch’ella con numerosi precedenti specifici, specializzata in particolare nei borseggi.

Secondo quanto appurato dagli uomini dell'Arma, i tre si sono resi autori di un furto in auto in sosta il 22 marzo scorso a Sogliano e del furto di un portafogli, con 500 euro in contanti, ai danni di una quarantenne, commesso il 31 luglio in un ristorante, sempre a Sogliano. Nel corso delle indagini, inoltre, sono stati individuati come autori di un furto in un esercizio commerciale a Misano Adriatico consumato il primo luglio (e di un conseguente indebito utilizzo di carte di credito) e di un furto in auto in sosta a Mori (Trento) il 19 luglio.

Il loro “modus operandi” è quello di introdursi, all’interno delle vetture razziate, agendo con delle comuni forbici sul nottolino della serratura (in caso di veicoli meno recenti) oppure infrangendo i lunotti posteriori e laterali di vetture con sistemi di apertura complessi e di moderna concezione.