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Cronaca Cesenatico

Tabaccai nel mirino, 25 furti in pochi mesi: covo scoperto a Cesenatico e un arresto

I responsabili hanno ammesso le proprie responsabilità e il valore della merce trafugata in 25 colpi tra Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna ammonta a circa 60mila euro calcolati nel solo periodo tra settembre e gennaio

Erano l'incubo dei tabaccai, mettendo a segno ben 25 furti in pochi mesi. I Carabinieri di Brecce Bianche, al termine di un'attività investigativa, hanno arrestato due campani, rispettivamente di 42 e 53 anni. Il primo, uscito l’anno scorso dal carcere dopo 15 anni di detenzione per rapine in banca, è stato arrestato a Napoli venerdì scorso. L’altro, anch’egli già conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato arrestato mercoledì 26 gennaio in un residence di Cesenatico usato come covo per nascondere la merce e si continua a indagare per accertare l’eventuale esistenza di una rete criminale.

I due hanno ammesso le proprie responsabilità e il valore della merce trafugata in 25 colpi tra Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna ammonta a circa 60mila euro calcolati nel solo periodo tra settembre e gennaio. 15 furti sono avvenuti tra Ancona, Castelfidardo, Osimo e Sirolo. Gli altri colpi si sono registrati a Fermo, Ascoli, Pesaro, Urbino, Moresco, Sant’Angelo in Vado, Grottammare, Bologna, Pescara e l’Aquila. I due si trovano rispettivamente nei carceri di Forlì e Poggioreale. In un caso hanno perfino seguito il tabaccaio per 38 chilometri mentre da Ancona stava tornando nella sua tabaccheria di Macerata, derubandolo al momento opportuno. 

Le ricerche sono iniziate il 31 agosto con il primo di 15 furti registrati nell’anconetano. Un tabaccaio era stato seguito dalla Baraccola fino al centro e una volta fermata l’auto per portare a termine una commissione i due sono entrati in azione. Hanno infranto il vetro, aperto la portiera e trafugato le scatole di tabacchi. L’uomo ha visto la scena e non è stato l’unico. In sette casi i malcapitati hanno poi riconosciuto i malviventi attraverso le foto segnaletiche.

I due, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, noleggiavano le auto da una società del salernitano per compiere i furti quotidianamente, ma solo nei giorni feriali, nelle tre regioni. Proprio il gps montato sulle vetture dell’autonoleggio e i l’analisi degli itinerari autostradali ha permesso agli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Valentina Bavai, di risalire ai malviventi, che dovranno rispondere delle accuse di furto aggravato e danneggiamento.


 

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