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Cronaca Roncofreddo

Il controllo di vicinato funziona: carabiniere fuori servizio insegue per i campi i ladri e li fa arrestare

E' stato proprio grazie al "tam tam" che si è diffuso tra la popolazione di una piccola frazione che è stato possibile arrestare tre ladri che avevano appena ripulito due abitazioni

Le segnalazioni dei cittadini servono eccome per rendere tutti più sicuri contro i ladri. E’ stato proprio grazie al “tam tam” che si è diffuso tra la popolazione di una piccola frazione che è stato possibile arrestare tre ladri che avevano appena ripulito due abitazioni. I cittadini hanno allertato in particolare un carabiniere che, residente in zona e libero dal servizio, è intervenuto prontamente ed riuscito a inseguire i ladri in mezzo alle scoscese campagne della collina, per poi assicurarli alla giustizia. 

In totale sono stati tre gli arresti da parte dei Carabinieri della stazione di Roncofreddo e della compagnia di Cesenatico: un barese di 41 anni, un giovane casertano di 22 e un albanese, clandestino in Italia, di 31 anni. Il fatto si è verificato il 25 aprile scorso, giorno di festa. Gli abitanti della frazione di Monteleone, nel comune di Roncofreddo, un pugno di case con circa una cinquantina di residenti, iniziano a far circolare nei loro canali di vicinato, fatti di  gruppi whatsapp e di telefonate, la segnalazione dell’arrivo in zona di due soggetti sconosciuti, visibilmente intenti a gironzolare intorno ad una casa privata disabitata. La segnalazione viene prontamente comunicata via telefono ad un militare residente in zona, conoscente delle popolazione della frazione. Questi non ci pensa due volte e, subito dopo aver allertato i colleghi al 112, si porta sul posto, in via Monte delle Forche ed effettivamente scopre i ladri in fuga dopo il colpo.

> ARRESTATI GRAZIE AL CONTROLLO DI VICINATO: IL VIDEO

Ne nasce un inseguimento a piedi, con i rinforzi che nel frattempo erano arrivati dagli altri carabinieri di Roncofreddo e da due pattuglie giunte in una ventina di minuti da Cesenatico. Un inseguimento senza risparmiarsi, tanto che nel lanciarsi tra scarpate e rovi per inseguire i malviventi, il carabiniere si è pure lievemente ferito. L’accerchiamento ha permesso di recuperare, nel giro di un’ora, tutti e tre i responsabili dei furti, che poi si sono rivelati essere due. In una casa, in via Provinciale Monteleone, sono stati rubati una tv al plasma, un’affettatrice professionale e bottiglie di vino (il materiale era stato accatastato nel giardino per poi passare a prenderlo), mentre nel secondo furto, quello "disturbato" dai vicini, i topi d’appartamento hanno preso quello che c’era disponibile, principalmente bottiglie di vino. 

Il terzetto di ladri probabilmente confidava nella quiete e nell’isolamento della zona per derubare a raffica nelle case, molte delle quali non di residenza e quindi abitate solo saltuariamente. Gli arrestati hanno tutti precedenti, in particolare il 22enne, la cui attività criminale è iniziata da giovanissimo, tanto che ha già numerose segnalazioni e processi per reati contro il patrimonio e relativi agli stupefacenti. Dopo l’arresto dei due italiani, circa un’ora dopo il dispositivo di rinforzo dei carabinieri ha permesso di prendere il terzo componente della banda:  un albanese 31enne domiciliato a Rimini, con numerosi precedenti, irregolare e colpito anche da un provvedimento di allontanamento dal suolo nazionale. Inutile è stato il suo tentativo di disfarsi delle chiavi della macchina, una Ford Ka, dentro la quale si trovavano oggetti per lo scasso e le bottiglie di vino rubate. Comunicata l’operazione al pm Laura Brunelli della Procura della Repubblica di Forlì, è stata disposta la detenzione fino alla convalida dell’arresto. Dopo di essa il gip ha deciso di adottare l’obbligo di dimora per i due soggetti con più precedenti, il casertano e l’albanese, e la remissione in libertà, in attesa del processo, del barese.

Il comandante della compagnia carabinieri di Cesenatico Francesco Esposito spiega di tenere a “ringraziare pubblicamente la cittadinanza che si è fatta parte attiva, con una segnalazione che poi è stata sviluppata dagli organi di polizia. Nessuna segnalazione viene sottovalutata e noi sappiamo come gestirla. Come è evidente in questo caso, interveniamo anche liberi dal servizio”. Per Esposito le esperienze di controllo di vicinato “con una collaborazione improntata alla fiducia reciproca con le forze dell’ordine, sono  efficaci anche quando realizzate coi gruppi whatsapp e basati sulla comunicazione elettronica”. “L’importante è segnalare in modo circostanziato e attendere l’intervento delle forze preposte, che è il più immediato possibile”.
 

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