Funerale di Stato per Orlandi: dietro la bara con la famiglia anche il ministro Pinotti
Funerale di Stato per il pilota con la presenza del ministro della difesa Roberta Pinotti che ha sorretto la mamma Monica Magnani, che insieme al marito Riccardo e la figlia Letizia seguiva la bara
La piazza e il Duomo gremito di cittadini hanno dato l'ultimo saluto al maggiore pilota collaudatore trentaseienne Gabriele Orlandi precipitato con il suo velivolo Eurofigther Typhoon domenica scorsa durante una manifestazione aerea nel mare di Terracina. Funerale di Stato per il pilota con la presenza del ministro della difesa Roberta Pinotti che ha sorretto la mamma Monica Magnani, che insieme al marito Riccardo e la figlia Letizia seguiva la bara del figlio. Alla presenza del comandante di Stato Maggiore e di decine e decine di rappresentanti di tutte le forze militari e d'ordine nonché amici e pari corso di Gabriele Orlandi, ha celebrato il rito sacro monsignor Santo Marcianò ordinario militare.
“Il sorriso - ha detto l'alto prelato - è l'eredità che ci lascia Gabriele. Al padre ho chiesto qual è il più grande ricordo del figlio e lui mi ha risposto che era il suo sorriso”. “Un sorriso - ha continuato il monsignore - che veniva dal cuore, non un semplice atto fisico, ma espressione di una intimità che si faceva sentire nel cercare il dialogo con gli altri e nel contribuire alla felicità di tutti. Il maggiore Orlandi è morto facendo il suo alto dovere con grande senso di responsabilità e ci lascia il compito di continuare ad onorarlo con il nostro lavoro di militari che non è la guerra, ma di contribuire sempre più alla pace”. “Non dobbiamo piangere una giovane vita che ci ha lasciato anzitempo - ha detto - nell'omelia l'ordinario militare - perchè sarà sempre con noi e con i suoi genitori ad indicarci la via giusta, quella che lui ha sempre perseguito”. Al termine della toccante cerimonia la salma ha proseguito per il cimitero di Cesena.
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Sulle cause che hanno portato al tragico incidente di domenica a Terracina durante l'Airshow si continua ad indagare. Risposte si attendono dalla scatola nera, le cui ricerche sono ancora in corso. Il pilota cesenate era uno dei maggiori esperti italiani nel pilotare l'Eurofigther, un caccia estremamente sofisticato, non per niente a fianco del titolo di pilota sfoggiava quello di “Collaudatore” che sta ad indicare una particolare perizia nel volo e nella capacità di sperimentare oltre a modifiche aviatorie anche nuovi velivoli. Una passione per il volo quella di Gabriele Orlandi nata con lui. Dopo il diploma all'Istituto Tecnico Aeronautico di Forlì, ufficiale di prima nomina all'aeroporto militare di Cervia e poi l'Accademia Aeronautica a Pozzuoli dove ha frequentato il corso “Centauro 5°”. E poi tante esperienze all'estero e in Canada dove conseguì il brevetto di pilota militare presso la prestigiosa scuola di Moose Jaw. Il suo stato di servizio parla di oltre 1500 ore di volo alla guida di venti aerei diversi.
