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Cronaca

Foro Annonario, la ricetta per il rilancio. "Uffici comunali, food e aree dedicate ai giovani"

Piero Placuzzi, presidente di Forogest che si occupa del rilancio del Foro: "L'obiettivo più significativo in questo momento è studiare l'integrazione con gli uffici comunali che apriranno il prossimo autunno"

Se i progetti concreti sono ancora pochi, i buoni propositi sono tanti. Piero Placuzzi, presidente di Forogest che si occupa del rilancio del Foro insieme a Conad Cia, Credito Cooperativo Romagnolo, Confartigianato e Confesercenti, è ottimista e ha ben chiare le linee di fondo su cui si dovrà lavorare per riportare il "Mercato Coperto", ex Foro annonario, di Cesena, in piena attività, valorizzando contenitori e contenuti.

"Bisogna lavorare sodo - spiega Placuzzi -. L'ho detto anche in Commissione l'altra sera. Qualche errore, purtroppo, è stato commesso e per un luogo generatore di ricordi e di affetti com'è il Foro Annonario, è normale, che ogni sbaglio si paghi doppio. Comunque, pur capendo questo, devo dire che non condivido l'atteggiamento di alcuni, sempre pronti alla critica e a tirar fango sulle iniziative che vanno a cambiare lo status quo. Penso che l'interesse di tutti sia quello di rendere il Foro un luogo utile e vivo. Per quanto riguarda i progetti che abbiamo per rilanciarlo non c'è ancora nulla di concreto. Diciamo che l'obiettivo più significativo in questo momento è studiare l'integrazione con gli uffici comunali che apriranno il prossimo autunno al primo piano. Saranno uffici a sportello, quindi con una bella affluenza di pubblico, quindi questo ci porta a pensare che sotto, nei 4 o 5 spazi che rimangono vuoti, dovremo mettere attività che si leghino a quello che si svolge al piano superiore. Mi viene in mente una situazione che potrebbe crearsi: arriva un cesenate per consultare la bacheca informatizzata dove ha prenotato o prenota in quel momento la sua attività negli uffici al piano di sopra. Vede che mancano 15 minuti al suo turno e così si prende un caffé, fa la spesa, oppure acquista ciò che serve per il documento".

"L'altra riflessione che ho fatto in Commissione - continua Placuzzi - è che abbiamo assistito a una profonda trasformazione del centro storico, soprattutto per quanto riguarda la linea food e i bar. Questa esplosione di locali, in parte, ha tolto la possibilità di sviluppo all'interno del foro annonario. Nello stesso tempo, però, le attività che servono alla fascia di popolazione che vive per la maggior parte nel centro storico, sono andate scomparendo. E parlo di attività rivolte ad anziani e famiglie. Quindi penso che il Foro debba contenere dentro di sè anche questo tipo di servizi. L'altra fascia, però, interessata al Foro sono i giovani che ci si fermano tutti i pomeriggi e non sanno cosa fare. O magari lo sanno e non è proprio bello. Se decidessimo di mettere a disposizione qualche spazio per quella fascia lì, creando un'aggregazione non strutturata ma creativa, potenzialmente attrattiva per loro, potrebbe diventare un piccolo miracolo. Coniugheremo socialità e business, uffici comunali e servizi. Penso che se riuscisse un'operazione del genere Cesena potrebbe  diventare un bel punto di riferimento".

I tempi? "Il Comune si insedierà al primo piano in autunno. Noi per quella data dovremo avere già un piano pronto". Quanto investirete a livello economico? "Poco. Abbiamo pochissimi soldi da investire e comunque non ci sono interventi strutturali da attuare. L'unico investimento che faremo sarà in pubblicità e in marketing".

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