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Cronaca

Fondo immobiliare: 230 alloggi di housing sociale

Il Comune di Cesena procede con decisione verso la costituzione del Fondo immobiliare locale, attraverso il quale saranno realizzati 230 alloggi di housing sociale nell'ambito del comparto urbano Novello

Il Comune di Cesena procede con decisione verso la costituzione del Fondo immobiliare locale, attraverso il quale saranno realizzati 230 alloggi di housing sociale nell'ambito del comparto urbano Novello e di alcune altre aree di trasformazione residenziale. Dopo il via libera del Consiglio comunale nella seduta del 10 maggio scorso, pochi giorni fa la Giunta ha approvato le linee di indirizzo che la Società di Trasformazione Urbana (Stu) Novello dovrà seguire per costituire il Fondo e per selezionare la Sgr (Società di Gestione del Risparmio) a cui affidarne la conduzione.

“Gli aspetti principali  – riferiscono il sindaco Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini – sono due. In primo luogo, la partecipazione diretta del Comune, che metterà a disposizione le aree di sua proprietà (quelle dell’ex mercato ortofrutticolo) presenti nel futuro quartiere Novello, ottenendo  in cambio la sottoscrizione delle quote corrispondenti. Il secondo elemento, naturalmente, è quello della sostenibilità economica-finanziaria del Fondo. Per realizzarlo, puntiamo soprattutto al coinvolgimento del Fondo Investimenti Abitare (FIA) della Cassa Depositi e Prestiti, che potrebbe coprire fino al 40% del capitale previsto. Ma c’è anche la possibilità di ingresso di altri investitori istituzionali o privati, compresi i proprietari di aree, che potranno partecipare con quote ‘in natura’, cioè mettendo a disposizione i loro terreni”.

“Crediamo che il nostro programma di housing sociale – proseguono il sindaco e l’assessore Battistini - abbia buone possibilità di rientrare nei finanziamenti del FIA, e non solo perché risponde allo scopo primario di aumentare la disponibilità di alloggi da destinare all’affitto a canoni più bassi di quelli di mercato. Il Fondo della Cassa Depositi e Prestiti, infatti, è orientato specialmente verso  interventi che non richiedono  ulteriore consumo di territorio e che garantiscono elevate prestazioni energetiche e di sostenibilità ambientale, privilegiando quelli di recupero –ristrutturazione e quelli realizzati su aree destinate alla riqualificazione urbana. Come si vede, sono tutte caratteristiche che si ritrovano nel nostro progetto”.  

Fin da ora viene specificato che l’attività del Fondo dovrà protrarsi in modo tale da garantire per gli alloggi sociali almeno 10 anni di locazione a canoni inferiori a quelli di mercato. Le linee di indirizzo della Giunta, inoltre, sottolineano la necessità che il Fondo si doti di una struttura  organizzativa che assicuri il rispetto delle finalità sociali dell’iniziativa e la verifica dell’attuazione del Programma nel suo complesso. Inoltre, alla luce della complessità dell’operazione sia da un punto di vista tecnico che economico, l’Amministrazione Comunale indica la necessità che, per la conduzione del Fondo Locale, la Stu Novello proceda con la selezione di concorrenti che dimostrino una solida capacità finanziaria ed esperienza nel settore di gestione di fondi immobiliare. E proprio l’avvio dell’iter di selezione sarà uno dei passi immediatamente successivi, in modo di poter arrivare infine alla costituzione del Fondo immobiliare locale, che sarà il soggetto deputato a realizzare i 230 alloggi destinati a dare risposta a chi cerca una casa da affittare, ma non riesce ad affrontare i prezzi di mercato.

 

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