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Cronaca

Fondi sospesi per le Tre Piazze, Lucchi: "Eravamo pronti alle gare d'appalto"

Con la sospensione del Bando Periferie voluta dal nuovo Governo M5S-Lega rischia di saltare il cofinanziamento del progetto per il rifacimento della tre Piazze

Con la sospensione del Bando Periferie voluta dal nuovo Governo M5S-Lega rischia di saltare il cofinanziamento del progetto per il rifacimento della tre Piazze  (Fabbri, Almerici e Bufalini), vale a dire tutta l'area compresa tra la Biblioteca Malatestiana e il Palazzo del Ridotto, progetto che a Cesena era pronto alla gara d'appalto. Lo specifica il sindaco Paolo Lucchi: “Grazie al bando “Periferie”, prodotto dal Governo Renzi, la riqualificazione del sistema di tre Piazze collocate a corona della nostra Biblioteca Malatestiana, è stata finanziata con 1 milione e 800mila euro, riconosciuti al Comune di Cesena nell’ambito di una procedura nazionale che ha stanziato complessivamente oltre 2 miliardi di euro per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia. La somma assegnata a Cesena è utile per dare un nuovo volto al complesso delle piazze Almerici, Bufalini e Fabbri, andando a coprire oltre il 50% dei costi preventivati, che ammontano complessivamente a 3 milioni e 300mila euro”.

“Nel cosiddetto “Decreto mille proroghe” il Governo sostenuto dalla maggioranza Lega-M5S ha deciso di differire la sottoscrizione della Convenzione (indispensabile per ottenere il finanziamento) al 2020: in questo modo ha forse “recuperato” risorse per le tante promesse di queste settimane ma, allo stesso tempo, ha creato difficoltà ai cittadini delle oltre 90 città italiane che su quei finanzianti ci contavano per concretizzare interventi già progettati (e, nel nostro caso, pronti alla gara d’appalto)”, spiega Lucchi in una nota. 

Che lamenta: “Una scelta che penalizza lo sviluppo del nostro Paese e che dà l’idea di come l’attuale Governo non tenga in alcun conto le comunità locali. Non a caso già ieri l’Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni) ha duramente protestato nei confronti del Governo, così come stanno facendo i tanti Sindaci italiani (compresi quelli omologhi all’attuale maggioranza), che sanno bene come si tratti di una scelta priva di qualunque senso, poiché mai è accaduto che si siano anche solo rinviati (come in questo caso) finanziamento già ufficialmente comunicato ai Comuni coinvolti. Mi auguro che il Governo ci ripensi ed anche che i parlamentari locali siano pronti a far pressione perché ciò accada, poiché sono certo che il Senatore  Antonio Barboni e gli Onorevoli  Carlo Ugo De Girolamo,  Jacopo Morrone e Simona Vietina, non vorranno sottostare ad “ordini di scuderia” che penalizzano le principali città del nostro Paese”.

E rispondendo all'attacco politico di Stefano Spinelli di Libera Cesena polemizza Lucchi: “Quello sul sistema delle 3 Piazze è uno dei tanti finanziamenti acquisiti per il nostro centro storico, compreso quel Palazzo Bufalini, i cui lavori di riqualificazione sono ormai conclusi e che Spinelli dimentica di citare, forse neppure conoscendolo o semplicemente perché la situazione di quel progetto non è funzionale al suo ragionamento teso a garantire un’immagine negativa - e non reale - della nostra città. In questo caso, per esempio, il Palazzo che fu l’abitazione del grande medico che ha caratterizzato la nostra sanità, è destinato a trasformarsi in un “laboratorio  urbano aperto”, capace di coniugare cultura e nuove tecnologie ed a far crescere nuove idee imprenditoriali. Il tutto ha un valore complessivo di 1.302.884 euro e l’intervento si concluderà entro la fine del 2018, sulla base della convenzione che accompagna il finanziamento 1,6 milioni di euro concesso a questo progetto dalla Giunta regionale dell’Emilia Romagna nell’ambito dell’assegnazione dei fondi strutturali europei del POR FESR 2014/2020. È poi vero che la riqualificazione di Piazza della Libertà è ormai conclusa, ma che ancora manca all’appello il finanziamento di 1,5 milioni di euro e, proprio per propiziarne l’arrivo, nel giugno scorso  l’Amministrazione comunale di Cesena si è rivolta ai Parlamentari del territorio. Come si ricorderà, la somma sarebbe dovuta arrivare dal trasferimento delle risorse Fas (Fondo aree sottoutilizzate), poi dirottate verso le aree terremotate dell’Emilia; in seguito,  la nostra Regione, insieme ad altre, ha cercato di recuperare questi fondi chiedendo al Governo la possibilità di assegnare risorse nel nuovo ciclo di programmazione FSC 2014-2020 per l’immediato finanziamento e la realizzazione di alcune opere di particolare interesse regionale (fra cui anche piazza della Libertà)”. 

E conclude rivolgendosi a Spinelli: “Quanto a Spinelli, mi permetto un piccolo consiglio di “galateo istituzionale”: quando vorrà chiamarmi in causa potrà farlo con un sms, una mail, una lettera, sapendo che gli risponderò in fretta, come faccio con tutti. Nascondersi dietro un quesito pubblico di interesse cittadino, rivolto solo alla stampa e non al diretto interessato, come in questo caso, è invece simbolo di quella doppiezza poco interessata a risolvere i problemi (perché finalizzata alla sola polemica politica sterile), alla quale Spinelli pare essersi ormai adeguato. Ne sono dispiaciuto: a me la politica piace quando giocata ad armi pari ed a viso aperto. A lui, evidentemente, no”.

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