Fondazione Carisp, il 2016 chiuso con un passivo di oltre un milione. Pedrelli per il post Piraccini

Si è tenuta venerdì l’assemblea dei soci della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena per esaminare il bilancio consuntivo del 2016, che al termine dei lavori è stato approvato all’unanimità. Il presidente Bruno Piraccini ha ricordato come l"’azione della Fondazione nel 2016 si è svolta in un contesto di particolare difficoltà. La contrazione delle risorse determinata dai minori introiti registrati negli ultimi anni e dall’indebitamento bancario della Fondazione ha richiesto un rigoroso controllo non solo dei costi, ma anche della politica delle erogazioni".

"Tuttavia, anche nel 2016, la Fondazione si è fatta promotrice del rafforzamento degli interventi sul Territorio e della coesione economica e sociale svolgendo un ruolo di raccordo fra enti, associazioni e imprese che hanno espresso sensibilità ai temi dello sviluppo locale - ha proseguito Piraccini -. Questo impegno ha favorito interventi finalizzati alla crescita economica del Territorio tramite il sostegno a iniziative strategiche e progetti finalizzati alla promozione dell’innovazione e del raccordo fra Università e Impresa".

Il presidente Piraccini ha ricordando che "è in corso l’azzeramento del debito bancario attraverso la dismissione di alcuni cespiti partecipativi e la cessione di alcuni immobili". La Fondazione chiude il bilancio dell’esercizio 2016 registrando un disavanzo di gestione di 1.112.475 euro. "La perdita - è stato illustrato - è dovuta principalmente alla svalutazione della partecipazione detenuta nella Carice Immobiliare, dove la Fondazione è presente con il 49% del capitale sociale assieme alla Cassa di Risparmio di Cesena, che ne ha il controllo con il 51%". L'assemblea, dopo alcuni  interventi dei Soci, ha espresso parere favorevole al bilancio consuntivo dell’esercizio 2016, approvato dal consiglio generale il 27 aprile scorso.

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