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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Focus sulla sclerosi multipla: donne colpite in numero doppio rispetto agli uomini

Un appuntamento scientifico, organizzato dal Centro Sclerosi Multipla dell'Unità Operativa di Neurologia dell'Ospedale Bufalini come occasione di dibattito e confronto tra specialisti del settore, in ambito romagnolo e non solo

Riflettori puntati sulla sclerosi multipla, malattia cronica del sistema nervoso centrale che, diagnosticata per lo più tra i 20 e i 40 anni, colpisce le donne in numero doppio rispetto agli uomini. Venerdì al Techogym Village di Cesena è in programma il convegno “La sclerosi multipla e la sua dimensione metafisica: l’approccio neuropsicologico e relazionale-comunicativo”. Un appuntamento scientifico, organizzato dal Centro Sclerosi Multipla dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale Bufalini come occasione di dibattito e confronto tra specialisti del settore, in ambito romagnolo e non solo, su questa malattia che ha un’incidenza purtroppo molto rilevante, si stima intorno agli 8-10 nuovi casi ogni 100 mila abitanti all’anno.

“La causa, o per meglio dire le cause della sclerosi multipla – spiega Susanna Malagù, responsabile del Centro Sclerosi Multipla di Cesena - sono ancora in parte sconosciute, tuttavia la ricerca ha fatto grandi passi avanti, permettendo così di arrivare a una diagnosi e a un trattamento precoce che consentono alle persone affette da sclerosi multipla di mantenere a lungo una buona qualità di vita. In questi ultimi anni – specifica Malagù- sono stati compresi molto meglio alcuni aspetti che sembravano solo marginali nell’influire sul decorso e sul grado di disabilità accumulabile nel tempo. Un ruolo importante è stato assunto dai sintomi cognitivi, dapprima scarsamente considerati, ed ora riconosciuti come frequentemente responsabili di severe limitazioni personali e sociali-lavorative, influenzando la diagnosi, le scelte terapeutiche e la prognosi di malattia. Mentre appare ormai indiscussa l’importanza di avere a disposizione il profilo neuropsicologico del paziente affetto da Sclerosi Multipla, le modalità con cui ottenere tali informazioni non risultano infatti ancora sufficientemente omologate sia per la complessità del problema sia per la mancanza di una omogeneità di condotta legata ai diversi settori assistenziali.”

Partendo da tali considerazioni, la prima parte del convegno analizzerà questi aspetti, soprattutto in relazione alle possibili ricadute terapeutiche e prognostiche, alla luce dei più recenti dati di Letteratura, con la finalità di ottenere e condividere informazioni utili ad uniformare i comportamenti assistenziali nell’ambito del Gruppo Emiliano-Romagnolo dei neurologi che si occupano di Sclerosi Multipla e che da molti anni lavorano in modo coordinato. Verranno inoltre illustrate le esperienze dei singoli Centri per condividere i diversi approcci al problema cognitivo, stimolare l’approfondimento di tematiche critiche e favorire comportamenti omogenei anche attraverso la costruzione di gruppi di studio e di ricerca.

La seconda parte del Convegno sarà invece dedicata a due tematiche molto importanti nella gestione della complessità diagnostico-terapeutica della malattia: la comunicazione della diagnosi, che costituisce il presupposto su cui si fonda l’alleanza neurologo-paziente affetto da Sclerosi Multipla ed il sostegno psicologico necessario ai pazienti per affrontare le continue sfide a cui la malattia li costringe.

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