Gli islamici celebrano la fine del Ramadan: "La sacralità della vita vincerà sul terrorismo"

“Non lascerò sfuggire quest'occasione per ribadire la nostra ferma condanna alle azioni terroristiche che sono accadute a Dacca, nel Bangladesh, azioni che hanno avuto come obiettivo la destabilizzazione della convivenza civile e pacifica.  La nostra preghiera e il nostro cordoglio va a tutte le vittime,  ed esprimiamo vicinanza alle famiglie dei nostri connazionali. Ribadisco un'altra volta che il terrorismo non vincerà perché la sacralità della vita e i suoi valori sono più forti”: sono le parole che i responsabili del centro di preghiera islamico cesenate rendono note in uno dei momenti più importanti nel calendario religioso dell'Islam, la fine del Ramadan.

Se spesso, infatti, si dice che il mondo islamico moderato, di gran lunga preponderante, non fa sentire la sua voce di condanna nei confronti del radicalismo e del conseguente terrorismo, da parte loro il presidente Housni Rachid e il responsabile delle relazioni esterne Yakine Hicham, non mancano a livello locale di prendere le distanze in modo netto dal terrorismo, come già capitato altre volte in passato.

A Cesena la cerimonia di fine Ramadan si è tenuta presso la palestra dell'Ippodromo in via San Colombano.   E come tutti gli anni il Centro di cultura islamica di Cesena ha voluto celebrare questa festa all'insegna dell'unione fra  comunità di diversa appartenenza etnica, cultura e linguistica. Continua la nota: “Il C.C.S.I di Cesena  augura a tutti i musulmani d'Italia un buon "Aid El fitr", con l'auspicio che Dio accolga il digiuno, lo sforzo e le veglie che hanno visto la comunità islamica italiana impegnata in questo mese sacro”.