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Cronaca

Finanziamenti regionali, i consiglieri: "Sosteniamo i professionisti nella formazione"

La formazione rivolta ai professionisti è al centro dell’interrogazione che vede prima firmataria la consigliera regionale Manuela Rontini, insieme ai colleghi Luca Sabattini e Lia Montalti

La formazione rivolta ai professionisti è al centro dell’interrogazione che vede prima firmataria la consigliera regionale Manuela Rontini, insieme ai colleghi Luca Sabattini e Lia Montalti, per chiedere alla giunta se, nel prossimo bando di finanziamento dei progetti per la formazione, ritiene utile, inserire un capitolo esplicitamente dedicato ai professionisti superando il problema generato dai codici Ateco.

"L’attuale normativa prevede dei limiti alla formazione dei professionisti – spiegano i consiglieri –, in quanto circoscrive l’attività all’interno di filiere e settori di attività ben definiti. Questo limite, diventa ancora più esplicito in fase di presentazione del progetto formativo sulla piattaforma della Regione dedicata alla formazione, dove viene richiesto il codice di attività Ateco. A tutto questo, si aggiunge il fatto che i fondi europei che finanziano la misura sono relativi ad “argomenti e aree formative” e non alle filiere o ai codici Ateco. Altro fattore che potrebbe limitare la partecipazione dei professionisti alle opportunità formative è l’eventuale richiesta di compartecipazione finanziaria".

Per questi motivi i consiglieri chiedono di fare chiarezza e mettere in campo azioni a sostegno dei professionisti: Abbiamo chiesto alla Regione quali migliori condizioni, rispetto agli aiuti di stato e ad eventuali forme di cofinanziamento, possono essere applicate ai professionisti per il finanziamento delle operazioni di formazione – proseguono –. Inoltre, ci chiediamo se la Regione Emilia-Romagna non ritenga di applicare il sistema dei voucher alla formazione dei professionisti e alle ITC e se nel prossimo bando per l’ICT, intenda prevedere importi minimi di investimento inferiori a quelli previsti nel 2018. Un esempio virtuoso in tal senso arriva dalla Camera di commercio di Forlì dove l’importo minimo dei progetti del “Bando Voucher Digitali i4.0” per il 2018 è di 5.000 euro".

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