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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Cibo di strada, piazza del Popolo si prepara all'evento. Verso il tutto esaurito

Ormai si parla dovunque del cibo di strada e ci sono vari tentativi di imitazione, anche riusciti, fatto rimane che la prima iniziativa  a mettere in campo e a dar valore a questo tipo di gastronomia, quella nata nel 2000, si è originata a Cesena

Ormai si parla dovunque del cibo di strada e ci sono vari tentativi di imitazione, anche riusciti, fatto rimane che la prima iniziativa  a mettere in campo e a dar valore a questo tipo di gastronomia, quella nata nel 2000, si è originata a Cesena, in una città che da tempo ha creduto in questo straordinario incontro di culture.  E se le imitazioni sono tante, tuttavia, resta un paletto che rende il Festival Internazionale del Cibo di Strada unico nel suo genere: la scelta di puntare tutto sulla massima qualità, sui produttori realmente del posto che giungono appositamente a Cesena e il rapporto con Slow Food. Tanto che per tutti i cibi preparati al festival, per esempio, è vietato l'uso dell'olio di palma.

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NOVITA' PIAZZA DEL POPOLO - Il Festival, a causa della chiusura di piazza della Libertà, quest'anno si terrà in piazza del Popolo, grazie anche allo slittamento del mercato settimanale che si terrà in via straordinaria domenica 2 ottobre. Una scelta dovuta all'accordo di molti soggetti, come rileva il sindaco Paolo Lucchi: “Il livello di prestigio della manifestazione cesenate supera ormai il territorio locale, con visitatori da tutt'Italia. Non è stato facile indicare piazza del Popolo come alternativa, ma alla fine è stato possibile grazie a Confesercenti che ha lavorato con le associazioni del mercato ambulante”. Il sindaco rileva inoltre che “è cambiata l'identità di piazza del Popolo: prima era un luogo poco vissuto, con un mix merceologico non adeguato, ora è diversa e può essere un ottimo scenario in cui presentare il festival”. Basti pensare, per esempio, che ben sette locali tra bar e ristoranti della zona saranno aperti nei tre giorni di eventi e con la disponibilità di tavolini nella piazza potranno a loro volta servire prelibatezze locali.

Un attenzione particolare, inoltre, verrà data al decoro di piazza del Popolo e delle altre aree interessate, come piazza Amendola e Foro Annonario. Fontana Masini sarà transennata e vigilata in continuazione. Per tutelare il fondo della piazza saranno posati dei parquet provvisori sotto le cucine e una moquette in tutta l'area occupata dall'evento. 

VERSO IL TUTTO ESAURITO - “La manifestazione, che è la più imitata, compie 16 anni. Puntiamo tutto sulla qualità per differenziarci, tanto che si troveranno anche le proposte di ristoratori con stelle Michelin, mentre il mercatino Slow Food è un'altra novità che va in questa direzione, così come la conferma degli incontri – spiega il direttore di Confesercenti Graziano Gozi -. Al momento quattro hotel ci risultano completi, così come diversi B&B, mentre altre strutture sono già a un buon livello di occupazione. Pensiamo che si arriverà al tutto esaurito”.

IL FESTIVAL E' UN FORMAT - Il Festival Internazionale del Cibo di Strada può essere considerato un vero e proprio format, tanto che è pure un marchio registrato. Lo spiega Giampiero Giordani di Confesercenti: “Nel 2000, quando iniziammo, parlare di cibo di strada era come parlare di spazzatura, inizialmente abbiamo faticato a convincere il meglio dei produttori di queste specialità a venire tutti assieme da Firenze, dalla Sicilia, dalla Francia, attivando la rete nazionale di Confesercenti per trovare i migliori e gli autentici. Oggi l'offerta del cibo di strada è stata un po' banalizzata, ma resta che l'unica formula con marchio registrato è la nostra, E resta ELEVATO il livello qualitativo rispetto alle 'imitazioni' che, per altro, non ci risultano essere andate tutte così bene”.

LE ANTEPRIME - Quest'anno il Festival ha avuto due anteprime estive, a Bagno di Romagna e Cesenatico. Spiega il sindaco di Bagno Marco Baccini: “Si è creata una linea tra mare e montagna, che promuove l'enogastronomia. L'esperimento è andato bene e ci ricandidiamo per ospitare l'anteprima, che ha visto la presenza di tantissimi visitatori”. Quest'anno anche Apt Servizi, l'azienda regionale di promozione turistica sposa il festival. Spiega la presidente Liviana Zanetti: “La nostra mission è la proposta turistica, l'incoming di turisti attraverso un'offerta di qualità. E qui la scelta 'politica' di allargarsi da Bagno di Romagna  a Cesenatico, dagli 'Appennini alle onde', per citare il nome di una vecchia iniziativa, ha colto lo spirito della nuova legge del sistema turistico, significa aver anticipato i tempi e per questo non può che vederci favorevoli”.

COME EVITARE I DISAGI - Nella scorsa edizione della versione “internazionale”, nel 2014, il grande afflusso di pubblico ad un certo punto mandò in tilt l'organizzazione. Quest'anno, per evitare i disagi, il sistema è stato rafforzato: i blocchi casse passano da tre a quattro, dislocati nei quattro angoli della piazza. Ancora meglio, per chi non vuole fare attese, è possibile comprare i coupon in prevendita alla Confesercenti e all'ufficio turistico.

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