Notte della cultura, Technogym e Macfrut, il sindaco: tripletta in dieci giorni
Così Lucchi: "Chi disegna sempre e solo un'immagine negativa del nostro Paese, dovrebbe notare che c'è anche un'Italia che funziona. Un'Italia che non si lamenta ma prova a ripartire e che in soli 10 giorni può ospitare tre grandi eventi"
Una tripletta inanellata con successo dalla città di Cesena. Se il paragone calcistico è quanto mai doloroso in questo periodo, per una squadra del Cesena che va a fondo, vi è comunque una città di Cesena che ha messo a segno tre bei gol in una decina di giorni. Lo rileva il sindaco Paolo Lucchi, domenica mattina, dopo il successo del Festival del cibo di strada unito alla Notte dalla Cultura.
Così Lucchi: “Chi disegna sempre e solo un'immagine negativa del nostro Paese, dovrebbe notare che c'è anche un'Italia che funziona. Un'Italia che non si lamenta ma prova a ripartire e che in soli 10 giorni può ospitare una grande fiera internazionale (il Macfrut), un grande evento simbolico (l'inaugurazione del Technogym Village), un Festival vissuto in strada da un'intera città tra cibi ed allegria. Ricordarsene fa star bene tutti noi ma, forse, farebbe star meglio anche il nostro Paese se i tanti che si lamentano solo, provassero a rimboccarsi le maniche come imprese e cittadini a Cesena non hanno mai smesso di fare”.
E ancora: “Sabato sera il centro storico di Cesena si è riempito di sorrisi ed allegria: quelli impressi sui volti delle migliaia di donne ed uomini che hanno scelto di vivere da protagonisti il connubio "Cibo di strada-artisti di strada". Non so quanti siano stati i frequentatori delle vie della parte storica della nostra città. Qualcuno, fermandomi, mi ha suggerito numeri fantasmagorici: 30.000; 50.000 persone... In realtà non è importante, poiché questo non è il momento delle semplici valutazioni dimensionali di un evento come quello che Cesena ha ospitato ed organizzato. Indimenticabile è stato invece il clima di serenità con il quale tutti abbiamo vissuto l'approccio con la nostra città. Di questo ringrazio Confesercenti che - grazie al lavoro infaticabile di Maria Luisa Pieri, Gianpiero Giordani, Graziano Gozi e di decine di volontari - ha regalato, così come accade regolarmente dal 2000, alla nostra città un evento in grado di raggiungere dimensioni non più solo nazionali, costruito, anche tramite Slow Food, attorno alla cultura del cibo genuino e di qualità”.
“E ringrazio, naturalmente, anche i tanti (agenti di Polizia, Carabinieri, Polizia municipale, titolari dei negozi bar, ristoranti aperti per l'occasione) che, con il loro lavoro, hanno consentito a tutti noi di vivere una serata indimenticabile”.
