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Cronaca Bagno di Romagna

Valorizzazione, promozione e tutela del paesaggio: sabato l'incontro di Festasaggia

Verranno consegnati gli attestati Festesagge 2015 e verrà presentato il bando di adesione al progetto per le iniziative del 2016

Sabato alle ore 9:30, nella sala consiliare del comune di Bagno di Romagna (piazza Martiri del 25 Luglio 1944 1. San Piero in Bagno), si terrà l’Incontro Plenario di Festasaggia organizzato da Unione dei Comuni Montani del Casentino e da Ecomuseo del Casentino, Slow Food ed il Parco Nazionale. Saranno presenti all’incontro anche Slow Food, Unpli e le amministrazioni comunali della Romagna e Toscana, partecipanti al progetto, ed il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna.L’incontro di sabato prevede una tavola rotonda delle 17 realtà associative già aderenti al progetto, con la partecipazione delle condotte coinvolte e la facilitazione di formatori Slow Food. Verranno consegnati gli attestati Festesagge 2015 e verrà presentato il bando di adesione al progetto per le iniziative del 2016. In occasione di quest’incontro, verrà esteso l’invito alla partecipazione anche alle altre associazioni di promozione sociale e turistica (non proloco).

“Festasaggia rientra tra i progetti promossi all’interno del protocollo di Oltreterra a cui il Comune di Bagno di Romagna aderisce con Slow Food, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna e gli altri Comuni del Parco. Tale iniziativa ha lo scopo di valorizzare il nostro patrimonio più caro: ambiente e tradizioni locali. Difatti - afferma l’assessore Severi - il progetto bene si sposa con la politica di valorizzazione dei nostri territori dell’Appennino Tosco-Romagnolo. L’importanza di iniziative come queste assume maggior significato perché vengono portate avanti assieme agli altri comuni dell’Appennino con cui condividiamo un’identità forte, certo ogni territorio ha le proprie peculiarità ed i propri caratteri identitari ma certo è innegabile la comune radice storica e culturale. Le nostre “terre di confine” sono terre dure e difficili ma piene di ricchezze e qualità. La valorizzazione ed il rispetto di queste caratteristiche ha consentito, differentemente dai territori fortemente urbanizzati, un giusto equilibrio tra l’uomo e la natura che ha permesso da un lato la sopravivenza dell’uno ed al contempo la salvaguardia dell’altra. Molto spesso il mantenimento di questo status, che si manifesta con norme di comportamento ben precise, ha rappresentato per gli abitanti unlimite ed una difficoltà ma è proprio per questo che la politica deve intervenire per far valere a livello nazionale ed europeo l’importanza della Montagna.”

“Inoltre - aggiunge l’assessore al turismo Alessia Rossi – questo progetto andando a coinvolgere tutti i diversi attori del territorio dell’Appennino, sia del versante romagnolo che del versante toscano, crea soprattutto una rete forte e virtuosa dedita alla valorizzazione del patrimonio culturale e turistico locale, un’attività fondamentale per rafforzare la promozione del nostro territorio. Un’azione che si integra perfettamente con il percorso che il Parco Nazionale ha portato avanti in parallelo, sempre insieme ad amministratori e privati del territorio, per ottenere la Certificazione Europea del Turismo Sostenibile. Anche questo progetto, infatti, ha avuto l’obiettivo non solo di presentare la candidatura per questa importante riconoscimento a livello europeo, ma ha altresì permesso e favorito l'incontro tra gli attori dei comuni del parco, la condivisione di progetti legati al turismo sostenibile e messo in sinergia le esperienze virtuose dei vari territori”

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