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Cronaca Sarsina

Festa al Santuario della Madonna Pellegrina di Quarto

Il Vescovo celebrerà la messa e presiederà la processione con l’ausilio della Banda di Sarsina, che poi terrà un piccolo concerto durante il rinfresco-cena

Domenica alle ore 18 sarà festa al Santuario della Madonna Pellegrina di Quarto. Il Vescovo celebrerà la messa e presiederà la processione con l’ausilio della Banda di Sarsina, che poi terrà un piccolo concerto durante il rinfresco-cena.

Tutto nasce dalla celebre e lunga “Peregrinatio Mariae” avvenuta in Diocesi di Sarsina nell’anno 1949 – 1950. La Madonna Pellegrina giunge a Quarto il 2 giugno 1950 dopo aver compiuto il pellegrinaggio in tutte le parrocchie. Già da tempo c’era il desiderio di costruire una nuova chiesa, in quanto la storica chiesa parrocchiale e la canonica erano state distrutte quel 12 marzo 1812, giorno in cui un’immane frana le travolse assieme alla madre del Parroco e alle altre 17 vittime. Il giovane vescovo, Mons. Emilio Bianchieri, si prodiga molto per la costruzione del Santuario che inaugurerà il successore, Mons. Carlo Bandini, il 16 ottobre 1954, giorno in cui il vescovo firmò il decreto di elevazione a santuario. La statua della Madonna, il 2 giugno 1950, fu accolta presso l’oratorio privato della famiglia Marini situato presso Quarto Vecchio, che nel 1913 aveva ricevuto dal Vescovo di Sarsina il permesso di essere utilizzato come chiesa pubblica, diventando chiesa comparrocchiale di Turrito.

La chiesa, di ampie dimensioni, è costruita ad unica navata con due cappelle laterali e termina con un abside semicircolare dove è custodita, in alto, la Statua della Madonna. Progettata dall’ingegner Zuccherini e costruita dalla ditta Zuccherini di Cesena, il tetto a capriate lignee è stato rifatto nel 1990. In chiesa si conserva una preziosa acquasantiera formata da un capitello romano, scavato, proveniente dalla chiesa di Sapigno e sorretto da una colonna marmorea, sempre romana, donata dal Consiglio Comunale di Sarsina nel 1956 e appartenente alla necropoli di Pian di Bezzo. Soltanto col sorgere della nuova chiesa, infatti, Quarto riacquistò giuridicamente il Titolo di Parrocchia. Da quel giorno, numerose coppie di fidanzati provenienti da ogni parte della Diocesi decidono di sposarsi ai piedi della Celeste Pellegrina Regina della Famiglia, affidando a lei la materna protezione della loro nuova unione.

Arricchiscono la chiesa quattro dipinti seicenteschi, di grandi dimensioni, provenienti dalle parrocchie di Corneto (2), di Pereto e Nasseto, trasportati a Quarto nei primi anni ’90, per salvarli dai furti. Sulla tela di Corneto, del XVII secolo, vi è l’unica raffigurazione del castello del celebre Uguccione della Faggiola citato da Dante Alighieri nella Divina Commedia. Da notare le dieci vetrate istoriate del Maestro Goffredo Gaeta che nel presbiterio rappresentano temi eucaristici, mentre nel corpo della chiesa raffigurano i momenti più significativi della vita della Madonna. Nell’anno 2000, con decreto vescovile, alla parrocchia di Quarto sono state annesse le parrocchie di Massa, Saiaccio e Valbiano.

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