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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Fateli fuori dalle case, diventiamo il paese dei presepi": il parroco lancia il concorso

Don Daniele Bosi: "Lancio la proposta alla gente di creare il presepe fuori, negli ingressi delle case, o sotto i portici. Lo fanno in tanti borghi, possiamo farlo anche noi"

In vista dell'arrivo del Natale Don Daniele Bosi lancia la proposta: "Per questo Natale rendiamo Villachiaviche il paese dei presepi". Perché questa idea? Lo spiega lo stesso parroco: "E’ ben noto a tutti come pian piano si stia perdendo il significato del Natale, dove il Centro è stato schiacciato da tutto il contorno delle cose che si fanno per tradizione ma senza fede. Giusto perché altrimenti non è Natale. Perché si è sempre fatto così. Chiedendo, alcuni bambini dicono che non fanno più il presepe. Non c’è tempo; basta l’albero. Pensando a come fare per rimediare a questa mancanza, mi è venuta l’idea di proporre un novità al concorso parrocchiale dei Presepi, che si svolge da anni e vi partecipano una sessantina di famiglie".

Spiega Don Daniele: "Lancio la proposta alla gente di creare il presepe fuori, negli ingressi delle case, o sotto i portici. Perché tanti presepi sono bellissimi ma restano chiusi, gustati solo da amici o parenti spesso frettolosi. In modo di dare la possibilità a tutti di visitare i presepi camminando lungo le vie della parrocchia. Al concorso, chiaramente, verranno iscritti anche i presepi realizzati all’interno delle abitazioni. Chiediamo alle famiglie che aderiscono all’iniziativa, per dare la possibilità di trovare tutti i presepi lungo le strade, di iscriversi in modo da realizzare una mappa da distribuire dove segnaleremo il sito dei vari presepi, chiedendo alla gente di segnalarli con un cartello nei pressi della loro casa.Sarà bello vedere la gente a piedi per le vie, come una volta, cercando come i Re Magi il presepio e scoprendo le strade del quartiere".

"Un'idea - prosegue il parroco - che ho visto fare in diversi borghi caratteristici, ma che possiamo realizzare anche qui da noi. E non è necessario che i presepi siano grandi, o artisticamente lavorati: sono preziosi anche quelli realizzati con materiali quotidiani o di recupero; ricordo con piacere il presepe di una bimba, qualche anno fa, che l’aveva realizzato dentro una scatola da scarpe girata orizzontalmente creando le statuine con pasta cruda come maccheroni o farfalline incollati tra loro".

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