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Cronaca

Il premio "Bella di Cesena" va alla famiglia di storici apicoltori: "Con le api ci devi parlare, ti riconoscono"

Partiti a produrre miele nelle Terre della Centuriazione Cesenate, hanno ampliato la loro zona di attività coprendo tutta l'area romagnola, dal forlivese al riminese

La famiglia di apicoltori Torri è stata insignita del premio "Bella di Cesena", manifestazione giunta alla decima edizione organizzata dall'Associazione Terre Centuriate Cesenati , presieduta da Michele Ceccaroni. Giunta alla terza generazione, l'azienda Torri ha sede in via Pisignano, fra Martorano e Villachiaviche. Titolare oggi è Giampiero, che segue le orme del babbo Pierino. Il conferimento del premio avverrà mercoledì 20 luglio presso l’agriturismo Ca’ Ad Pancot a Pievesestina. "Con le api ci devi parlare perché loro ti riconoscono e sentono i tuoi stati d'animo" afferma Pierino, quando gli si chiede quale è il suo rapporto con questi insetti. 

Partiti a produrre miele nelle Terre della Centuriazione Cesenate, hanno ampliato la loro zona di attività coprendo tutta l'area romagnola, dal forlivese al riminese, dalla campagna fino all'appennino, riuscendo ad ottenere miele da una grande varietà di piante. Le Quadre della campagna centuriata hanno ospitato, e ancora oggi ospitano, decine di arnie per le api: "A Gattolino abbiamo messo le arnie nel podere della Contessa – spiega Giampiero - e in fondo alla via Mesola nella casa Ricci vicino al Canale romagnolo. Ma le abbiamo lasciate anche a Bagnile nella casa Fiumana dove un tempo abitava una vecchietta che viveva lì da sola”. “Questo – racconta Ceccaroni - è il terreno destinato dal Comune di Cesena al Museo della Centuriazione, purtroppo ancora lontano a concretizzarsi nonostante le nostre battaglie da oltre vent'anni”.

I Torri hanno prodotto negli anni miele di tiglio, girasole, colza, oltre che millefiori, castagno, acacia, ciliegio solo per citarne alcuni. Nel 2005 hanno ricevuto il premio per il miele prodotto dalla pianta del Coriandolo, una varietà erbacea che nella pianura cesenate si è diffusa grazie alla grande richiesta del seme da parte del mercato cinese, moltiplicato in grandi quantità dalle ditte sementiere locali.  Giampiero è stato fondatore e vicepresidente per 25 anni di AFA, l'Associazione Forlivese Apicoltori che raggruppa circa 400 soci diffondendo le conoscenze sul mondo delle api e formando attraverso corsi periodici chi decide di diventare apicoltore. “Purtroppo non sempre le cose vanno bene – conclude Torri - Oltre al problema del cambiamento climatico c'è anche quello dell'infestazione della varroasi prodotta dall'acaro Varroa destructur, un parassita che si attacca al dorso dell'ape sottraendole le sostanze vitali e indebolendola fino al suo collasso. Tutto questo si è drammaticamente manifestato nel 2021 quando si è verificata una riduzione della produzione che non si vedeva da decenni. Come AFA eravamo arrivati a produrre 200 tonnellate di miele, scese a meno di 100 nel 2021”. 

Il premio Bella di Cesena è giunto alla decima edizione e, prima dell’Apicoltura Torri, questi sono stati gli altri premiati: Claudio Lugaresi (fitopatologo, 2013), Walther Faedi (ricercatore, 2014), Cristiano Riciputi (giornalista, 2015), Giancarlo Brighi (esperto della Centuriazione, 2016), Camillo Giorgi (preside istituto Agrario, 2017), Renzo Piraccini (presidente Macfrut, 2018), Gilberto Molari (vivaista-ricercatore, 2019), famiglia Moretti (agricoltori, 2020), Maria Galassi (Cantina viti-vinicola, 2021). 

 
 

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