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Giovedì, 30 Novembre 2023
Cronaca

Ex Zuccherificio, il comitato coglie l'occasione del Pums e lancia le proposte: dalla viabilità alle aree verdi

Il comitato Civico Zuccherivivo ha colto l’occasione del Piano Urbanistico della Mobilità Sostenibile 2021 per  fornire alcune riflessioni relativamente ad alcuni aspetti relativi a viabilità e sosta dell’area Ex Zuccherificio

Il comitato Civico Zuccherivivo ha colto l’occasione del Piano Urbanistico della Mobilità Sostenibile 2021 per  fornire alcune riflessioni relativamente ad alcuni aspetti relativi a viabilità e sosta dell’Area Ex Zuccherificio, "una zona della città che ha sviluppato le proprie potenzialità durante un arco temporale molto lungo e non  ancora concluso, con molti elementi non coerenti rispetto alla progettualità iniziale", osserva il comitato. 

"Il PUMS 2021 costituisce, così, un’occasione unica per aprire una riflessione su tre criteri ritenuti prioritari,  anche alla luce della futura realizzazione della infrastruttura che può diventare occasione di razionalizzazione  della viabilità’ dell’intera zona della Città, la rotatoria su via Machiavelli, via Calvino e Ponte Europa: come si accede all’area, ovvero quali sono i mezzi di locomozione adatti a raggiungere e transitare  nella zona oggetto di riflessione; la movimentazione dei veicoli all’interno dell’area;   le modalità di sosta e il numero complessivo di aree adibite a parcheggio per residenti e fruitori  dell’area". 

Sulla base di questi tre criteri, è stata avanzata un’articolata serie di proposte e osservazioni relativamente  ad interventi su Viabilità di auto e mezzi pesanti, le ciclovie e la pedonalità, l’accesso ai nuovi Servizi per la  Comunità, ai nuovi spazi e alle nuove funzioni, l’utilizzo delle aree verdi.

Tutte le osservazioni

Viabilità auto e mezzi pesanti

Accesso aree parcheggio di superficie e aree carico e scarico Centro Commerciale IperCoop di piazza  A. C. Jemolo

E’ la parte della viabilità più complessa e irrisolta. Si propone di razionalizzare l’accesso e l’uscita dai parcheggi  Coop evitando il quadrivio di doppi sensi molto pericoloso tra Via Quasimodo e Via Calvino, sviluppando una  via d’uscita protetta a senso unico su Viale Europa, una via d’uscita verso Via Calvino e la rotonda di Ponte  Europa. Via Quasimodo rimarrebbe a doppio senso solo nel tratto tra Via Calvino e Via Russo. Va previsto il  divieto di accesso a mezzi pesanti verso via Quasimodo e naturale flusso lungo via Calvino e la futura  rotatoria. L’intera area compresa tra la Via Quasimodo, Via Saba, Via Università e Via Russo vedrebbe  l’osservanza del limite di velocità di scorrimento a 30 km/h.

Rotatoria su via Machiavelli, via Calvino e Ponte Europa

La realizzazione della rotatoria tende a risolvere e rendere fluida l’intensa viabilità carrabile. Si rende  necessaria una precisa individuazione degli attraversamenti ciclopedonali e l’installazione di dissuasori di  velocità. 

Accesso ai parcheggi interrati Machiavelli

Migliorare ed evidenziare i segnali di accesso all’interrato parcheggio Machiavelli che assume la funzione di  parcheggio principale dell’area 

Via di distribuzione Vico (parallela a via Machiavelli)

Garantire il senso unico e la funzione di asse viario di servizio al previsto completamento del Campus  Universitario. 

Parcheggi su via Saba in funzione residenziale e parcheggi in funzione Università 

Completamento del parcheggio del Campus Universitario con superfice drenante e riveduta circolazione e  messa a dimora di piantumazione ombreggiante con almeno un albero ogni quattro veicoli. 

Parcheggi di superficie in funzione dei residenti

Ipotizzare l’uso esclusivo per i residenti dei parcheggi di superficie lungo le traverse Via Russo, via Valgimigli  e via Sapegno. 

Per la ciclovia, la pedonalità’ e lo svago

Da piazza Panathlon Cesena a percorso Lungosavio DX e verso parco Ippodromo. Migliorare e portare a giuste dimensioni i percorsi verso via Saba e lungo viale Europa,  Spazio di verde attrezzato, custodito, recintato, parzialmente attrezzato e chiuso al pubblico, lungo  via Fornaci con accesso da viale Europa. 

Stabilire la modalità d’uso e accesso di questo spazio perfettamente definito e attrezzato

Direttrici di Piano Progettuale originali: da piazza Jemolo a Campus Università, da via Saba a Piazza  Sciascia e proiezioni verso via Machiavelli e verso giardini XI settembre. 

Il progetto architettonico originale aveva chiaramente individuato e ribadito: un’asse esclusivamente  pedonale prevalentemente diurna in direzione Sud/Nord da piazza Jemolo attraverso le molteplici realtà  funzionali previste: il mercato, la residenza, lo svago all’aperto e anche al chiuso, lo studentato, il Campus e  il verde; oltre un’asse trasversale Est/Ovest da via Saba in apertura e degradante verso piazza Sciascia con  successive diramazioni verso il centro, verso la periferia, verso il verde e le attrezzature sportive. L’incrocio  fra i due assi, corrispondente alla piazza ribassata Zavattini, abbisogna di un elevatore meccanico esclusivo  per i disabili. 

Pista ciclopedonale da Stazione Ferroviaria a Campus Universitario

Oltre la linea ferroviaria, in corrispondenza del parco Darwin, è stata recuperata la superficie dismessa di un  binario morto che può essere utilizzata come collegamento rapido Campus-Stazione ferroviaria,  raccordandola con le piste ciclabili esistenti del Lungosavio e il Quartiere lato Nord.  

Accesso a Nuovi Servizi per la Comunità, nuovi spazi e nuove funzioni

Farmacia S.Francesco spazio per utenti, per disabili e per carico e scarico

La Farmacia svolge una funzione sanitaria e sociale fondamentale in questa area. Il previsto nuovo  posizionamento della Farmacia S.Francesco, all’incrocio fra via Quasimodo e via Russo, necessita di adeguate  e dedicate postazioni per la sosta auto anche ad adeguata rotazione con un’attenzione particolare all’utenza  fragile e con ridotte capacità motorie e di mobiluità tra i quali disabili, mamme con bambini, anziani, urgenze  e carico scarico farmaci e bombole ossigeno.  

Edificio in disuso di cinque piani in mattoni a vista compreso fra viale Europa, Via Quasimodo, via  Calvino e giardini XI settembre 2001. 

In coerenza con gli auspicati modelli organizzativi dei servizi sanitari e socio sanitari a valenza territoriale, si  propone che questo edificio, attualmente inutilizzato, possa essere vocato a presidio per l’assistenza sanitaria  territoriale, nel modello casa per la salute, con sportelli unici per l’accesso ai servizi socio-sanitari, ambulatori  per la cronicità, etc.  

Piazza Sciascia e residua area della Ciminiera inedificata

Piazza Sciascia, al completamento del nuovo complesso dipartimento di Psicologia, ai vari servizi e di un’aula  magna, assumerà definitivamente il concetto di Piazza all’italiana. La centralità progettata e la funzionalità  varia degli edifici circostanti determineranno anche la sua importanza d’uso. Si ritiene che sia necessario, allo  stato attuale ed in attesa di possibili suggerimenti nei fatti, definire l’area della ciminiera già, peraltro, ben caratterizzata dai percorsi realizzati e della loro destinazione con l’esaltazione del simbolo storico dell’area,  completandola (anche provvisoriamente). Si suggerisce almeno l’esecuzione di parte del progetto originale  consistente in una corona circolare di contorno alla ciminiera, emergente due piani sopra la Piazza Sciascia;  si potrebbe anche ipotizzare semplicemente un grande gazebo circolare aperto e coperto con vegetazione  rampicante con funzione anche di collegamento pedonale e ciclabile verso i giardini 11 settembre e rotatoria,  su opportuni riempimenti di terra e piantumazione di essenze d’alto fusto. Piazza Sciascia ha dimensioni e  caratteristiche tali per l’accoglienza di mercati rionali settimanali e tipici delle particolarità locali.  

Ampliamento giardini Darwin

A seguito della definizione altimetrica del cumulo di terra di scavo dell’eseguito Campus di Architettura e  della formazione dell’anfiteatro naturale, si sollecita la piantumazione definitiva delle piante a suo tempo  asportate (dono del Lyons di Cesena) e messe provvisoriamente a dimora altrove. Unitamente all’attuale  Giardino Darwin si formerà un’area verde con funzione protettiva nei confronti del traffico stradale e  ferroviario.  
 

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