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Furbetti dell'isee, più della metà dei certificati sono incongruenti

L'evasione fiscale trova a Cesena un terreno poco fertile. La conferma arriva dai dati del Centro Studio Sintesi, pubblicati lunedì dal Sole 24 ore

L’evasione fiscale trova a Cesena un terreno poco fertile. La conferma arriva dai dati del Centro Studio Sintesi, pubblicati lunedì dal Sole 24 ore: partendo dal raffronto fra reddito disponibile e tenore di vita delle famiglie, è stata stilata una classifica delle province dove è più basso il rischio di evasione, e Forlì-Cesena si piazza al quarto posto, con un miglioramento di ben 11 posizioni rispetto al  passato.

“Dopo il poco invidiabile exploit della scorsa settimana – commenta il Sindaco Paolo Lucchi - quando la nostra Provincia si è classificata al primo posto per l’aumento dei reati denunciati, questa volta la posizione alta è un segnale positivo, se è vero che l’evasione fiscale ha effetti devastanti per l’economica del nostro Paese, tanto da indurre il Primo Ministro Mario Monti, in genere sempre molto misurato, a parlare di un vero e proprio ‘stato di guerra’. Significa che la gran parte della nostra comunità è sana e ha ben radicati in sé i principi di onestà e senso civico e consapevolezza del bene comune, nonostante le innegabili difficoltà del momento. Ma credo che giochi un ruolo importante anche l’impegno alla lotta contro l’evasione, che vede il nostro Comune in prima fila.  Da quando è stato siglato il ‘patto anti-evasione’ fra la Direzione regionale dell’Agenzia, l’Anci e 275 Comuni emiliano-romagnoli, Cesena si è dimostrata una delle città più attive, ponendosi al quarto posto per numero di segnalazioni inviate e al secondo per maggiore imposta accertata. Non dimentichiamo, poi, il protocollo d’intesa fra il nostro Comune e la Guardia di Finanza per il controllo sistematico delle dichiarazioni Isee presentate per la richiesta di contributi e agevolazioni tariffarie legate al cosiddetto quoziente Cesena. Al tempo stesso, prosegue il controllo diretto dell’Amministrazione comunale che solo lo scorso anno, e solo nell’ambito di attività dei Servizi Sociali, ha permesso di individuare una cinquantina di situazioni irregolari”.

Entrando nel dettaglio, nel 2011 i Servizi Sociali hanno controllato 181 dichiarazioni di richieste ammesse alle agevolazioni, mentre attualmente sono in corso le verifiche su altre 46. Delle 181 già controllate, 67 sono state presentate per accedere al Fondo Sociale per l’Affitto, 57 per le agevolazioni tariffarie, 45 per i nuovi assegnatari di case popolari, 4 per il Fondo di solidarietà Erp, 7 per i contributi a famiglie numerose e 1 per i contributi destinati per vetture o dotazioni tecnologiche per disabili. L’esame compiuto ha fatto emergere incongruenze in 97 fascicoli. In 51 casi le successive richieste di approfondimento hanno permesso di chiarire la situazione, accogliendo le deduzioni presentate dagli utenti, mentre per i restanti 46 casi sono scattate le procedure per il recupero coattivo dei benefici erogati, mentre è al vaglio l’eventuale segnalazione alla Procura della Repubblica.

 A completare il quadro, fra il 2011 e i primi mesi del 2012 i Servizi Sociali del Comune hanno consegnato alla Guardia di Finanza - per le relative verifiche – oltre 200 certificazioni Isee, di cui 107 relative alle richieste di contributo per le famiglie numerose, e 98 di assegnatari di alloggi erp, sorteggiati da Acer nell’ambito del programma attualmente in corso per controllare le posizioni Isee di tutti gli assegnatari di case popolari.

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