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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cesenatico

Estate di duro lavoro per il posto di polizia estivo di Cesenatico

I controlli serrati da parte degli agenti della polizia di Stato hanno portato a numerosi arresti e al sequestro di merce contraffatta per migliaia di euro

Estate di duro lavoro per gli agenti del Commissariato di Cesenatico che, in vista della fine del periodo estivo, tracciano un bilancio degli interventi fatti nelle ultime due settimane. Sotto il profilo della prevenzione e repressione dei furti si possono segnalare i numerosi controlli, anche con posti di controllo con l’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine, effettuati da personale del Posto di Polizia con l’allontanamento dal Comune di Cesenatico di quei pregiudicati per reati specifici che non erano in grado di fornire una plausibile giustificazione alla loro presenza sul territorio; anche con l’emissione di foglio di via obbligatorio con rimpatrio al comune di residenza. 

In altre circostanze invece si è proceduto alla denuncia all’autorità giudiziaria di quelli colti nell’atto di commettere fatti illeciti: possono qui segnalarsi tra l’altro i due minorenni che si aggiravano tra gli ombrelloni della spiaggia di Ponente per compiere furti e che venivano bloccati da personale in servizio di volante con ancora la refurtiva che veniva restituita ai legittimi proprietari. Anche quest’anno grande attenzione è stata prestata al fenomeno dell’abusivismo commerciale in collaborazione con le altre forze di polizia con numerosi sequestri di merce posta in vendita illegalmente in spiaggia che ha portato alla conseguente elevazione di numerosi verbali di accertamento per la violazione alle norme sul commercio su aree pubbliche.

Tra gli arresti, da segnalare il cittadino albanese in possesso di una serie di documenti abilmente contraffatti che utilizzava per ingannare le forze di polizia e soprattutto per eludere le verifiche di frontiera e che gli avevano permesso tra l’altro di far rientro in Italia pur se espulso con accompagnamento in frontiera. L’occhio attento dei poliziotti “specializzati nel campo della contraffazione di documenti” in servizio presso il Posto di Polizia, che non si è fatto ingannare dalla iniziale gentilezza dello straniero e dalla apparente genuinità del documenti mostrati, ha permesso il suo arresto ed il sequestro del materiale identificativo ad esso riconducibile.

Nel periodo dal 10 al 25 agosto, al comando dell'ispettore superiore Paolo Di Masi, sono stati disposti 81 servizi con l’utilizzo di altrettante pattuglie, anche in abiti civili; con l’impiego di 165 uomini; sono stati effettuati 53 posti di controllo; sono state identificate 1581 persone tra cui anche coloro che hanno utilizzato il Catamarano per la Croazia; sono stati controllati 1623 veicoli tra cui anche quelli con il sistema “Mercurio”; sono stati eseguiti 84 interventi da parte delle volanti; 25 sono state le verifiche amministrative ad attività commerciali; sono stati eseguiti 15 sequestri amministrativi di merce posta illecitamente in vendita in spiaggia; dai controlli degli stranieri trovati sulla spiaggia intenti a vendere bigiotteria varia e/o teli da mare/aquiloni, sono scaturite 3 espulsioni tutte a carico di cittadini del Bangladesh risultati irregolari sul territorio nazionale.

E' stato comminato un Foglio di via Obbligatorio con Rimpatrio al Comune di residenza; sono stati comandati 14 servizi con l’impiego di 28 uomini per l’attività di prevenzione e contrasto al fenomeno delle rapine ai danni di istituti di credito e uffici postali; sono state deferite in stato di libertà all’autorità giudiziaria 22 persone principalmente per delitti che concernono le lesioni e/o le minacce il furto e la rapina e sono stati invece tratte in arresto due persone; la prima perché resasi responsabile del delitto di tentata estorsione nei confronti della ex moglie; il secondo, cittadino straniero albanese, per reingresso clandestino sul territorio nazionale dopo che era stato rimpatriato l’11 aprile di quest’anno con provvedimenti emessi rispettivamente dal Prefetto e dal Questore della provincia di Forlì – Cesena e per “possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi”.

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