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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dai falsi annunci di case vacanze ai furti in abitazione: d'estate è boom di reati. Ecco i consigli della Polizia

Ma ci sono anche i finti operatori che girano per le case e mettono nel mirino gli anziani, non manca l'intramontabile "truffa dello specchietto". Il vademecum della Polizia per difendersi

Il periodo estivo porta con sé non solo le vacanze al mare o in montagna ma anche l’aumento di alcuni fenomeni criminali.  In questo periodo dell’anno sono infatti maggiormente diffuse le truffe agli anziani da parte di finti operatori di aziende energetiche i quali, consapevoli del fatto che molti si trovano in casa da soli, bussano ai loro campanelli con la scusa di un nuovo contratto di fornitura o di un normale controllo e si introducono nelle case per svaligiarle. "Fare attenzione", è il monito che arriva dal Commissariato di Polizia di Cesena, tra l’altro recentemente allertato da un cittadino che raccontava di alcune comunicazioni sospette lasciate nella cassetta della posta in merito a controlli da parte dell’azienda del gas. Il consiglio è quello di verificare, tramite i canali ufficiali delle aziende, la veridicità dei controlli e di evitare quanto più possibile di far entrare sconosciuti in casa. 
Altro fenomeno ricorrente è quello dei furti in appartamento. I criminali, infatti, sanno bene come riconoscere un’abitazione vuota e lasciata incustodita, ragione per la quale la Polizia vuole diffondere alcuni consigli pratici da mettere in atto prima di partire. La Polizia di Stato li ha diramati  sui social attraverso un video. In particolare si consiglia di chiudere bene sia le porte che le finestre, inserendo eventuali anti-furto e dando tutte la mandate delle serrature, e di avvisare i vicini della propria partenza, chiedendo loro di svuotare la cassetta della posta, così da non attirare l’attenzione di malintenzionati.
Sono decisamente diffuse, inoltre, nell’ambito delle truffe online, quelle che hanno ad oggetto falsi annunci di case vacanze su siti immobiliari. Anche in questo caso gli operatori hanno posto in essere numerose attività di indagine a seguito di denunce da parte di persone truffate tramite annunci online di case su Cesenatico per esempio. Le vittime, trovato l’annuncio, con tanto di foto dell’immobile allegate, dopo essersi messe in contatto con il finto offerente e aver versato l’acconto pattuito su una carta prepagata, scoprivano che in realtà la casa non esisteva o comunque non era disponibile.  Proprio al fine di evitare tali inconvenienti, allora, si consiglia di affidarsi ad agenzie immobiliari sul territorio o comunque di verificare attentamente l’indirizzo della casa su Google Maps.  
Altra dinamica “da ombrellone” è quella dei furti in spiaggia: borse e beni lasciati incustoditi sotto gli ombrelloni diventano preda di ladri che si aggirano per le spiagge con discrezione alla ricerca degli obiettivi perfetti. In questo caso il consiglio è quello di non abbassare la guardia e tenere sempre sott’occhio la propria postazione, anche affidandola alla super visione di qualche vicino. 
Infine non tramonta mai la c.d. “truffa degli specchietti”.  I poliziotti, nel corso della normale attività di controllo del territorio, hanno ricevuto la segnalazione della presenza di un individuo che in diverse occasioni aveva tentato di truffare persone anziane a bordo della propria vettura. Arrivati sul posto, gli operatori hanno avuto modo di ricostruire le dinamiche del fatto grazie al racconto di alcuni testimoni i quali hanno confermato le classiche condotte ascrivibili a questa tipologia di truffa.
Le modalità di azione seguono un registro ben preciso che vede il truffatore avvicinare le vittime a bordo delle loro automobili, lamentando di aver subito un danno al proprio specchietto retrovisore e chiedendo di risolvere la questione con il pagamento in denaro e senza il coinvolgimento delle rispettive assicurazioni. Si tratta di una tecnica molto diffusa che ha l’obiettivo di “spillare” soldi agli ignari automobilisti, solitamente anziani o donne, inducendoli a pagare una somma di denaro per riparare al danno causato all’auto del truffatore, facendo credere all’ignaro automobilista che la sua macchina abbia involontariamente urtato lo specchietto dell’auto altrui. A questo punto il truffatore intima alla vittima di fermarsi, sostenendo di essere stato danneggiato al proprio specchietto (mostrandolo chiaramente già danneggiato) e tentando di persuaderla ad un esborso di soldi senza coinvolgere l’assicurazione.  Il consiglio del personale del Commissariato ai cittadini è quello di prestare la massima attenzione e di richiedere sempre l’intervento delle Forze dell’ordine qualora vi sia un dubbio sulla dinamica dell’incidente occorso. 

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