Espulso 2 volte in quanto pericoloso, rientrato clandestinamente. Arrestato e allontanato dal Questore
Il cittadino albanese però, a maggio, è nuovamente riuscito a rientrare in Italia esibendo un passaporto falso, con generalità diverse, per recarsi dalla propria famiglia a Cesenatico
Il Questore di Forlì Cesena ha disposto l’allontanamento dal territorio nazionale di un quarantenne albanese, ritenuto pericoloso, già espulso due volte e rientrato in Italia clandestinamente.
In Italia dal 2003, titolare di permesso di soggiorno per lavoro, nel 2013 era stato rifiutato il rinnovo del documento, per aver violato la normativa sugli stupefacenti, per essere stato denunciato per il possesso e utilizzo di documenti falsi e per il porto di armi e oggetti atti ad offendere. Colpito da provvedimento di espulsione e accompagnato alla Frontiera nel 2018, lo straniero era rientrato clandestinamente in Italia, rivolgendosi al Tribunale per i Minorenni di Bologna per ottenere un permesso di soggiorno speciale, in quanto padre di figli piccoli nati in Italia. Tuttavia, il Tribunale, nel 2020, ha rigettato l’istanza considerando la sua presenza una minaccia concreta e attuale per l’ordine pubblico.
Nel gennaio 2021, perdurando la situazione di clandestinità, è stato adottato un secondo provvedimento di espulsione, convalidato dal Giudice di Pace ed eseguito con accompagnamento all’aeroporto di Bologna da personale della questura.
Il cittadino albanese però, a maggio, è nuovamente riuscito a rientrare in Italia esibendo un passaporto falso, con generalità diverse, per recarsi dalla propria famiglia a Cesenatico.
Fermato dai Carabinieri di Cesenatico per un controllo di routine, è stato arrestato per reingresso clandestino, il 3 agosto, e sottoposto a obbligo di firma. Dopo l’ennesimo provvedimento di espulsione il Giudice di Pace di Forlì ha confermato la legittimità del provvedimento adottato dal Questore di Forlì Cesena per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Immigrazione della Questura, pertanto, hanno dato immediata esecuzione al provvedimento di espulsione, con accompagnamento e scorta alla frontiera aerea di Bologna, dove l’albanese è stato imbarcato venerdì 28 agosto con destinazione Tirana.