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Cronaca Cesenatico

Epifania triste per la morte di Vialli, lo scorso 6 giugno acclamato con la Nazionale a Cesenatico

Se ne va un pezzo di storia, il mondo del calcio piange nel giorno dell'Epifania la morte di Gianluca Vialli che si è arreso alla malattia

Se ne va un pezzo di storia, il mondo del calcio piange nel giorno dell'Epifania la morte di Gianluca Vialli che si è arreso alla malattia contro cui lottava da cinque anni. Era capo delegazione della Nazionale italiana, ma soprattutto nel cuori di tutti come ex giocatore di Sampdoria, Juventus e Chelsea. E' morto all'età di 58 anni dopo aver lottato dal 2017 contro un tumore al pancreas. Tre settimane fa aveva annunciato la sospensione del suo impegno da capo delegazione della Nazionale italiana per riprendere le cure. L'ex calciatore si è spento nel venerdì dell'Epifania nella clinica di Londra in cui era stato trasferito dopo il peggioramento delle sue condizioni di salute. "Riposa in pace campione", ha scritto il Cesena calcio sui canali social.

Lo scorso 6 giugno proprio Vialli era stato tra i più acclamati all'arrivo a Cesenatico. La Nazionale campione d'Europa di Roberto Mancini e Gianluca Vialli era a Cesenatico, in ritiro al Grand Hotel Da Vinci in vista dell'impegno di Nations League in programma all’Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena contro l’Ungheria. Ad accogliere la Nazionale tanti giovani, con molti giocatori che si erano fermati per firmare autografi ai presenti. Molto acclamato era stato proprio lo stesso Gianluca Vialli, 'braccio destro' del ct in Nazionale, oltre che grande amico di Mancini, i due hanno formato una indimenticabile coppia gol ai tempi della Sampdoria, portando uno storico scudetto in blucerchiato.
 

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