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Cronaca Savignano sul Rubicone

Educazione stradale nel Rubicone, 1.200 bimbi "neopatentati” come pedoni e ciclisti

I ragazzi delle terze, quarte e quinte elementari durante l'anno scolastico hanno infatti partecipato agli incontri organizzati in classe dai cinque agenti della Pm incaricati di seguire il progetto.

Milleduecento bambini in quattro diversi comuni “neopatentati” con il “patentino del pedone” e quello del ciclista: giunge a conclusione il maxi percorso di educazione stradale che la Polizia municipale dell'Unione Rubicone e Mare ha condotto nelle scuole primarie di Savignano, Gatteo, Borghi e Roncofreddo, avviato da febbraio in 48 diverse classi. I ragazzi delle terze, quarte e quinte elementari durante l'anno scolastico hanno infatti partecipato agli incontri organizzati in classe dai cinque agenti della Pm incaricati di seguire il progetto.

Negli ultimi giorni di maggio i ragazzi si sono poi cimentati nelle “prove pratiche”: gimkane in bicicletta, attraversamenti pedonali e rispetto delle regole della strada in percorsi appositamente creati. A fare da cornice a queste esercitazioni sono stati i cortili delle scuole, alcuni spazi pubblici delle città e – nel caso di Borghi – la Festa dello sport. L'attività di informazione e sensibilizzazione alle nuove generazioni parte già dalle materne, con incontri di un'ora per scoprire insieme le strisce pedonali, i semafori, gli stop. Infine - raccontano gli agenti - “l'auto della Pm e l'avvio della sirena destano sempre grande curiosità”.

Alle elementari per i più piccoli l'incontro in classe diventa il vero e proprio racconto di una favola, in cui il protagonista prende confidenza con il comportamento corretto da tenere in strada, le regole della sicurezza e le buone prassi che i bambini stessi possono consigliare agli adulti. “Raccontiamo come scendere e salire in sicurezza dall'autobus e come individuare sempre le strisce per attraversare la strada - raccontano gli agenti - ma soprattutto insistiamo sull'uso di seggiolino e cinture in auto: i bimbi sono la voce più efficace per convincere gli adulti ad adottare le giuste misure di sicurezza”.

I tre incontri dedicati ad ogni quarta (due teorici e uno pratico) sono dedicati al pedone: dopo le lezioni in classe si parte alla scoperta della città per vedere insieme i segnali, utilizzare i marciapiedi e attraversare correttamente la strada, fino al conseguimento del “Patentino del pedone”. Grande zelo di ogni classe nell'assegnare le “multe morali”: “A chi individua un'infrazione tra le auto in sosta - continua la Pm - viene dato il copricapo del vigile e un blocchetto per scrivere una “sanzione simbolica” da lasciare sul parabrezza del trasgressore”.

In quinta ci si dedica invece alle due ruote: dopo due incontri in classe si “scende in campo” in piazze e spazi vicino alla scuola con la propria bici per percorrere insieme un percorso ad hoc con segnali, rotonde e attraversamenti “a misura di bimbo”. “Prima di iniziare - concludono gli agenti - verifichiamo insieme ai ragazzi che tutti i dispositivi delle bici siano in regola, affinché sollecitino anche i genitori a prestare attenzione all'efficienza del mezzo. Nel percorso i ragazzi non sono solo ciclisti, ma anche pedoni e vigili urbani, per sperimentare a turno i diversi ruoli in strada”.
 

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