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Cronaca Bagno di Romagna

Ecco "Oltreterra", due giorni di confronto per le comunità della montagna

L'intento è quello di costruire un patto di alleanza e “mutuo soccorso” fra i 'popoli' che vivono nelle terre di montagna

Scalda i motori "Oltreterra", un progetto che vede impegnati fianco a fianco Slow Food, Legambiente, i parchi nazionali delle Foreste casentinesi e dell'Appennino Tosco-emiliano. l'obiettivo riunire le Comunità della montagna di tutta Italia per due giorni di confronto, con l'intento di costruire un patto di alleanza e “mutuo soccorso” fra i popoli che quelle terre le vivono e le custodiscono.
Cibo, biodiversità e filiere agricole di montagna, cooperative di comunità e gestione sostenibile del bosco e delle foreste sono i temi di questa quinta edizione di Oltreterra.

Comunità alpine si incontreranno con comunità appenniniche per dare forza a una rete capace di scambiare idee e progetti concreti per agevolare l'accesso ai mercati delle loro filiere produttive di qualità e facilitarne la crescita culturale, per fronteggiare un processo di spopolamento che negli anni si è intensificato, per mettere in campo nuove gestioni del bosco e della foresta, e porre in sicurezza un patrimonio di biodiversità agricola, alimentare, culturale e umana che, senza presidio di questi territori, rischia di disperdersi.

I progetti già messi in campo riguardano la  ristorazione pubblica, mense scolastiche in particolare, basata sulle produzioni a chilometro zero di elevata qualità, le Festesagge, protocollo per le feste e sagre di paese affinché pongano particolare attenzione alle filiere locali, al risparmio energetico. Ci si prefigge anche la valorizzazione del bene bosco attraverso una gestione forestale sostenibile e consapevole che metta in collaborazione pubblico e privato. Si parlerà di cooperative di comunità, ovvero esempi collettivi di recupero e ripopolazione e riattivazione di borghi o attività identitarie di luoghi montani. Tutto questo accadrà in un paese di ottanta abitanti nella montagna aretina, Corezzo, dove l'energia delle persone è palpabile e dove molti di queste idee sono già diventate realtà.

Quest'anno, come ogni anno, si offrirà il massimo spazio ai giovani, che potranno partecipare ai tre tavoli di lavoro suddivisi sui singoli temi e che convoglieranno idee ed energie in un documento finale unico, la nuova “mappa dei lavori” per le comunità entrate nella rete di Oltreterra. Parteciperanno infatti studenti del liceo scientifico Righi di Bagno di Romagna che verranno a vedere cosa si può fare in montagna, e, per scoprirlo, saranno accompagnati da studenti universitari di Firenze che li guideranno come tutor.

Proprio la start up Bluebiloba della Facoltà di Agraria dell'Università di Firenze si presenterà in apertura del tavolo sulla gestione forestale consapevole.

Verrà inoltre consegnato, per la prima volta, il "Premio testa di legno", un riconoscimento alla perseveranza di chi per la montagna lotta quotidianamente, anche testardamente, perché sa di essere dalla parte del giusto.

Venerdì 8, nella sala parrocchiale Sant'Andrea di Corezzo verrà presentato il libro "Cucina di montagna" appena pubblicato da Slow Food editore. Sabato alle 14.30 si potrà partecipare all'escursione gratuita "I lupi nel Parco e la convivenza con l'uomo" (info@cooperativainquiete.it).
Durante l'iniziativa saranno aperte al pubblico tre mostre che raccontano i territori: "Il giardino delle api", a cura di Tiziana Sarti e Emanuele Carubbi,  realizzata in collaborazione con l'Associazione apicoltori di Reggio Emilia e la Comunità Slow food dell'Appennino reggiano; "Antiche cultivar e biodiversità di interesse alimentare" proposta del Parco nazionale e "Pomi d'altri tempi", dell'Unione dei Comuni montani del Casentino.

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