E45, i lavori vanno a fondo: demolita la vecchia strada fino a 40 centimetri di profondità
Non certo un intervento superficiale quindi, ma "molto invasivo, necessario per rendere più duraturo il tempo di vita dell'E45", spiegano
Che non sia una semplice riasfaltatura è evidente a tutti. Le migliaia di persone che transitano sull'E45 in queste settimane hanno notato che anche nel tratto romagnolo la superstrada strada non viene solo "grattata" per rifare l'asfalto nuovo, dopo anni di buche, incidenti e gomme distrutte, ma viene demolita in profondità, con la rimozione di tutte le attrezzature di servizio, guard-rail e cartelli compresi. Di fatto è quasi una demolizione della strada e una sua completa ricostruzione, ovviamente conservando il terrapieno sottostante.
A confermarlo è la stessa Anas, per spiegare i tanti i fastidi e i disagi provocati agli automobilisti per un intervento che tuttavia l'Anas giudica "necessario, con il rifacimento della pavimentazione stradale fino agli strati più profondi, a 30-40 centimetri di profondità, oltre al ripristino delle banchine laterali, alla sistemazione idraulica e al rifacimento della segnaletica". Non certo un intervento superficiale quindi, ma "molto invasivo, necessario per rendere più duraturo il tempo di vita dell'E45", spiegano. L'Ente nazionale per le strade fa sapere di essere al lavoro per "minimizzare o comunque contenere i disagi, che sarebbero stati maggiori se si fosse predisposta una viabilità alternativa".
Proseguono gli interventi sulla superstrada, rallentati dal maltempo. Ma il 21 dicembre dovrebbe vedersi la fine
Per questo il tratto cesenate compreso tra il km 218,400 e il km 215,200 resterà chiuso al traffico fino al 21 dicembre, ci sarà uno scambio della carreggiata con la viabilità in direzione sud (Roma) deviata sulla carreggiata nord (Ravenna) con un doppio senso di circolazione. I tanti cantieri presenti lungo l'E45 stanno mettendo a dura prova la pazienza degli automobilisti, a causa degli inevitabili rallentamenti. Da Anas fanno sapere che "Si tratta di una proroga di lavori già iniziati e che avrebbero dovuto concludersi il 31 ottobre". Un lavoro di vero e proprio rifacimento che si è rivelato "più corposo del previsto, con ulteriori ritardi causati dal maltempo".
Anas si è impegnata per limitare i disagi agli automobilisti preferendo deviare il traffico su un'unica carreggiata con un doppio senso di circolazione. "Piuttosto che far uscire gli automobilisti dall'E45, perdendo più tempo e andando a congestionare il traffico locale". Per quanto riguarda il tratto cesenate l'Ente nazionale per le strade fa sapere che l'ordinanza di proroga dei lavori parla di "completamento degli interventi e non di semplice prosecuzione, quindi quello del 21 dicembre dovrebbe essere il termine ultimo".