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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Draghi: "Il Green Pass sarà esteso, sì all'obbligo vaccinale e alla terza dose"

E a chi ha chiesto se si arriverà all'obbligo vaccinale, Ema e Aifa permettendo, e alla terza dose, Draghi ha risposto: "Sì a entrambe le domande"

"L'orientamento" del governo è quello di "estendere" l'utilizzo del Green Pass. Draghi, rispondendo a una domanda al termine della conferenza stampa indetta giovedì per fare il punto sul lavoro del governo, ha detto che "la direzione è quella". Sui dettagli, "per decidere i vari passi e i settori che dovranno averlo prima, faremo una cabina unica di regia, come chiesto peraltro anche dal senatore Salvini", ha detto il premier. E a chi ha chiesto se si arriverà all'obbligo vaccinale, Ema e Aifa permettendo, e alla terza dose, Draghi ha risposto: "Sì a entrambe le domande", mentre il ministro Speranza, presente anche lui,  ha detto che l'obbligo vaccinale anti-Covid "è già disposto per il personale sanitario e quindi la sua estensione è una possibilità a disposizione del Parlamento". Quanto alla Lega, che in commissione sul Green Pass aveva votato contro il parere del governo, Draghi ha risposto: "E' auspicabile una convergenza e una maggiore disciplina nelle deliberazioni politiche" ma "il governo va avanti".

Green Pass e vaccini sono stati tra i temi al centro del discorso del premier - accompagnato oltre che dal ministro Speranza anche dai Giovannini, Bianchi e Gelmini - insieme all'andamento della campagna vaccinale, il ritorno a scuola in presenza, l'economica, i trasporti e la politica estera. "La campagna vaccinale procede spedita" ha esordito Draghi. Verso fine settembre sarà vaccinato l'80 per cento della popolazione e già oggi il 70 per cento è completamente vaccinato. Sono abbastanza fiducioso che raggiungeremo l'obiettivo dell'80% entro settembre", ha detto il premier. "Ribadisco l'invito a vaccinarsi, è un atto verso se stessi, di solidarietà verso gli altri e protezione di tutte le persone con cui si viene in contatto". Draghi ha espresso poi "solidarietà piena" a coloro che sono stati "oggetto di violenza e da parte dei cosiddetti 'no vax'". Il presidente del Consiglio ha puntato il dito contro quella che ha definito "una violenza particolarmente odiosa e vigliacca quando è fatta nei confronti di persone che fanno informazione sono in prima linea per combattere la pandemia". 

La scuola torna in presenza e i trasporti

Draghi ha poi ricordato "il grande entusiasmo dei giovani" per la campagna vaccinale. "L'adesione massiccia e la copertura estesa a livello nazionale ci permetterà di affrontare anche con certa tranquillità e minor incertezza la riapertura delle scuole", ha aggiunto Draghi. La scuola in presenza "è sempre stata la priorità di questo governo", ha ribadito. "A metà aprile decisi che bisognava ritornare in presenza, accompagnato dalle critiche di molti esperti. Beh, fu un successo, abbiamo dato un mese di più in scuola in presenza a tutte le studentesse e a tutti gli studenti italiani. Ora vogliamo continuare su quella strada", ha detto il presidente del Consiglio. Per quanto riguarda i vaccini tra il personale scolastico, "anche su quel fronte siamo pronti", ha detto Draghi sottolineando il fatto che il "91,5% ha fatto almeno una dose di vaccino e "l'applicazione del Green Pass mi pare stia andando bene". In generale, ha detto Draghi, "l'impressione è che la preparazione sia stata accurata e ben fatta e che il governo non ha 'passeggiato', come ha detto qualcuno".

"Mercoledì tutte le 8.500 scuole italiane hanno riaperto con il mandato di portare dal 13 settembre tutti gli studenti in sicurezza e in presenza", ha detto il ministro Bianchi, prendendo la parola dopo il premier. "Le regole" per il ritorno in presenza "sono quelle del Cts: mascherina, distanziamento e regole di igiene fondamentale", ha detto Bianchi, e "dove ci sono classi di vaccinati si possono togliere la mascherina e si può tornare a sorridere". 

Sulla questione dei trasporti e della certificazione, il ministro Giovannini è intervenuto per dire che "mercoledì sera Trenitalia ha comunicato che il numero delle persone sprovviste di Green Pass sui tremi a lunga percorrenza è stato pari allo 0,2% dei passeggeri, poco più di 70 persone". Un dato, secondo Giovannini, "che testimonia la precisione con cui si lavora ma anche un'adesione da parte dei viaggiatori cittadini alle nuove misure", dice Giovannini. "Stiamo lavorando da aprile per questa fase ripartenza. Ieri è partita la fase applicativa delle linee guida sui trasporti ed è operativo il Green Pass sui trasporti di lunga percorrenza - conclude il titolare del MIMS - Vorrei ringraziare i gestori delle varie tipologie di trasporto e anche i viaggiatori", ha aggiunto.

Il Green Pass durerà 12 mesi

Dodici mesi di validità e non più nove. La proroga per il Green Pass è contenuta in un emendamento approvato dalla commissione affari sociali al decreto sulla certificazione verde. In realtà si tratta di due emendamenti identici presentati dal Pd (a prima firma della capogruppo Elena Carnevali) e dalla Lega (prima firma Rossana Boldi). La proroga sarà valida anche per i guariti che hanno effettuato una monodose di vaccino.

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