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Cronaca

Dpcm Natale, passa la deroga dei "due commensali". Ok agli spostamenti tra piccoli comuni

"Siamo vicini alla fine di questo incubo, il 27 dicembre sarà il vaccine day - ha detto il Premier- dobbiamo trovare la forza di chiudere questo brutto capitolo e non abbassare la guardia"

Dal 24 dicembre al 6 gennaio l’Italia sarà zona "rossa" nei giorni festivi e prefestivi e solo zona "arancione" nei giorni lavorativi. Questo ha deciso il governo, come ha confermato in conferenza stampa venerdì sera il Premier Giuseppe Conte.

"Siamo vicini alla fine di questo incubo, il 27 dicembre sarà il vaccine day - ha detto il Premier- dobbiamo trovare la forza di chiudere questo brutto capitolo e non abbassare la guardia".

 L’Italia sarà in zona rossa dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e poi il 5 e il 6. Il 28-29-30 dicembre, così come il 4 gennaio, varranno invece le regole della zona arancione, in cui gli spostamenti interni al Comune sono concessi e possono aprire i negoz fino alle ore 21.

Di fatto, invece, bar e ristoranti resteranno chiusi per tutte le festività, fatto salvo l'asporto. Passa la deroga agli spostamenti per consentire le visite a parenti e congiunti nei giorni di Natale: lasciapassare per due non conviventi che potranno fare visita a figli, genitori o nonni, fermandosi, ad esempio, per la cena della vigilia o per il pranzo di Natale. Sarà necessaria l'autocertificazione. Dalla deroga non sono conteggiati gli under 14, i cui spostamenti saranno quindi consentiti.

Nel periodo delle festività si potrà uscire dal territorio dei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, entro un raggio di 30 chilometri. Non ci si potrà però muovere per andare nei Comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 chilometri.

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