Gli auguri di Buona Pasqua del Vescovo: "Cristo è la Vita che vince la morte"

"In Cristo Gesù risorto sta il senso pieno e definitivo della esistenza, personale e comunitaria". E' il messaggio che il vescovo di Cesena, Douglas Regattieri, ha rivolto ai cesenati nell'augurio di Pasqua. "Ripropongo all’attenzione di tutti, credenti e non, con gioia e con forza, come vescovo di questa Chiesa locale, Cristo Signore, l’Uomo dei dolori, il Figlio di Dio venuto sulla terra per salvarci dalla morte e dal peccato, il centro della vita e della storia, il fondamento su cui costruire stabilmente ogni esistenza, il destino dei popoli e di ogni uomo", afferma il Vescovo.

Gesù risorto è la Vita - Afferma Regattieri: "Mi immedesimo con la storia di Maria di Magdala, che, giunta al sepolcro la mattina di Pasqua e non avendo visto il corpo di Gesù, corse dai discepoli. Vorrei, come lei, dire a tutti anch’io: E’ risorto! Egli è la Vita che vince la morte. Proliferano ancora oggi intorno a noi innumerevoli segni di morte e di distruzione. Ma noi siamo certi: dopo il buio splende la luce; anzi nel buio si fa strada, sempre, un germe di speranza. Perché  è risorto! Perciò è possibile, uniti a Lui nella fede, far trionfare la Vita sulla morte! Egli disse un giorno: “Io sono la Vita”".

Gesù Risorto è la Via! - "Nella fede rivivo la medesima certezza con cui l’angelo, vestito di luce e bianco come la neve, annunciò alle donne: Non è qui! E’ risorto! Ed esse, presto, “con timore e gioia grande” si recarono dai discepoli - continua il messaggio del Vescovo -. Quella strada di ritorno fu illuminata dalla certezza del Signore vivo. Le nostre strade, penso a quelle dei giovani e di tante famiglie, si sono rabbuiate a causa dell’insicurezza economica, delle difficoltà relazionali, della cultura iperindividualista che chiude nella ricerca falsamente appagante di sé. Vedo intorno a me confusione, incertezza e tanta nebbia. Ma Egli ha dichiarato: “Io sono La via”".

Gesù risorto è la Verità! - Conclude Ragattieri: "Ripropongo a voi la notizia che “È risorto” pensando anche ai due discepoli di Emmaus. E vorrei avere il loro entusiasmo per dire di nuovo a tutti: È risorto! Essi infatti a partire dall’incontro con Lui a tavola, sentirono nel loro cuore rinascere la speranza. Sì, con questa notizia non è più lecito a nessuno essere triste, lasciare che il mondo deturpi il nostro volto e i nostri cuori ormai resi gioiosi e liberati, perché lui ha detto: “Io sono la Verità”. Buona Pasqua, fratelli e sorelle, sostenuti e confortati dalla notizia: è risorto per noi. Alleluia".