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Cronaca Longiano

“Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento”, proseguono gli incontri e il progetto sbarca anche negli Usa

“Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento” è un progetto che sta conoscendo una diffusione importante. Sabato 5 novembre, alla rocca malatestiana di Longiano, si è svolto il secondo evento dei tanti che avranno luogo in numerosi Comuni romagnoli e italiani

“Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento” è un progetto che sta conoscendo una diffusione importante. Sabato 5 novembre, alla rocca malatestiana di Longiano, si è svolto il secondo evento dei tanti che avranno luogo in numerosi Comuni romagnoli e italiani. Infatti, oltre ai rappresentanti di varie istituzioni culturali, come di consueto sono intervenuti diversi Amministratori, tra Sindaci e Assessori, che hanno dato il loro sostegno all'iniziativa di Andrea Antonioli, sottolineando quanto sia importante per le istituzioni uscire dai propri ambiti territoriali e mettersi in rete per sostenere tematiche cruciali tanto care alla valorizzazione della donna e al genere femminile e il pretesto giusto è giunto proprio da questa bellissima e innovativa iniziativa prodotta dal progetto “Anita Fidelis”, portato avanti dal  Centro Studi Olim Flaminia di Cesena di cui Antonioli è presidente.

Tra gli Amministratori e le Autorità sono intervenuti il Sindaco di Poggio Torriana Ronny Raggini, la Vicesindaca di Longiano Sara Mosconi, il Vicesindaco di Dovadola Massimo Falciani, e le Assessore della Cultura Sonia Bettucci e delle Politiche Sociali Elisa Giannini del Comune di Longiano, il Presidente dell'UNUCI Sezione di Cesena Prof. Alessandro Ricci, il Segretario generale Daniele Peroni della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna. 

Davvero pregevoli sono stati gli interventi di due tra le più apprezzate studiose che Antonioli ha presentato: Elisabetta Landi, esperta d'arte, scrittrice e autrice in numerose riviste e Angioletta Masiero, giornalista, scrittrice, saggista, poetessa, nonché promotrice e presidente di diversi Premi letterari nazionali e internazionali. Ha inoltre partecipato Maria Gabriella Conti, una delle più apprezzate poetesse romagnole che ha recitato la sua poesia dal titolo “Donna”. Il tutto si è svolto in una atmosfera suggestiva, tutta al femminile, evocando tante figure di donna italiane ed europee emancipate, carismatiche e virtuose, un focus sul loro pensiero, le loro idee, i loro obiettivi, i loro sogni. L'Assessore alla Cultura Sonia Bettucci ha sottolineato quanto siano importanti tali tematiche e la maniera con la quale vengono portate avanti dal progetto “Anita Fidelis”, proprio per tenere alta l'attenzione sul ruolo femminile, al fatto che senza le donne non può esistere una democrazia compiuta, a partire da quello che ci racconta la Storia, ossia dalle difficoltà che le donne di due epoche cruciali, in quel loro lungo e faticoso percorso che ci riporta alle problematiche attuali, per veicolare le nostre generazioni, soprattutto quelle più giovani e lasciare un messaggio positivo di crescita e di civiltà . 

Le Donne fatali sono destinate a “proseguire” questo loro cammino grazie a nuove proposte e iniziative del Centro Studi Olim Flaminia, sbarcando anche negli Stati Uniti d'America. Infatti, il prossimo 12 novembre, lo staff guidato da Antonioli si recherà a New York per inaugurare il progetto “Anita Fidelis” e mettere a dimora la prima rosa in terra americana, al Museo Garibaldi Meucci, alla presenza della Autorità statunitensi, del Presidente del Museo Carl Joseph Ciaccio e della NeoPresidente di Anita Fidelis in USA  Lisa Serafini.

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