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Cronaca

Donini avverte: "Contro il virus serve uno stop nazionale come un anno fa"

Non usa la parola lockdown, ma l'assessore alla Sanita' dell'Emilia-Romagna Raffaele Donini chiede una stretta nazionale per fermare la terza ondata

Non usa la parola lockdown, ma l'assessore alla Sanita' dell'Emilia-Romagna Raffaele Donini chiede una stretta nazionale per fermare la terza ondata. "Noi abbiamo chiuso da soli due terzi della regione e ci aspettiamo provvedimenti restrittivi non solo regione per regione. Occorre abbattere la curva epidemica a livello nazionale, allineando le regioni, come e' stato fatto un anno fa", scandisce Donini, in collegamento oggi con Skytg24. Una misura dunque che vada oltre il sistema dei colori "in modo da abbattere la curva epidemica e continuare con le vaccinazioni, prima che il virus muti ancora".

Donini parla in particolare della situazione di Bologna, dove gli ospedali faticano a trovare posto per tutti. "Bologna e' preoccupante per due motivi, sia perche' ha le terapie intensive molto sature, ma anche perche' nella cosiddetta prima ondata ha ospitato anche pazienti di terapie intensiva di altre citta'. Stiamo parlando di una situazione molto problematica e molto critica nella citta' metropolitana bolognese". Donini sottolinea inoltre che quando si hanno numeri molto elevati di contagi, il 5-6% di ospedalizzazione porta a cifre difficili da sostenere dal sistema sanitario. "Non potendo lasciare la gente senza respirare in mezzo alla strada- dice- dobbiamo saturare i nostri ospedali e rallentare l'attivita' programmata".

"Speriamo tutti di avere il picco in questi giorni ma stiamo registrando tanti, tanti casi, anche molto problematici dal punto di vista clinico. Siamo sopra i 250 casi ogni 100.000 abitanti a settimana e abbiamo una saturazione del 45% delle terapie intensive e del 49% dei reparti Covid", ricorda l'assessore, ospite di Skytg24. (Dire)

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