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Cronaca

Un centinaio di gomme regalate alla Polizia Stradale, spuntano i dubbi

La Polizia Stradale riceve in dono 23 treni di gomme nuove per le auto di servizio, per un valore di 15.000 euro circa da parte di un'azienda privata cesenate che commercializza pneumatici, che ha effettuato l'operazione

La Polizia Stradale riceve in dono 23 treni di gomme nuove per le auto di servizio, per un valore di 15.000 euro circa da parte di un'azienda privata cesenate che commercializza pneumatici, che ha effettuato l'operazione assieme al produttore stesso delle gomme finite in dotazione al compartimento dell'Emilia-Romagna della Polizia Stradale. Ma sull'operazione – che in teoria viene definita “di sponsorizzazione” - non sono pochi i dubbi. Se, infatti, il tutto “è a fin di bene”, in un momento di magra per le casse dello Stato, c'è da domandarsi sull'opportunità dell'operazione, che ha avuto il diretto avallo del Ministero dell'Interno.

“Come Siulp, valutiamo come lodevole l'iniziativa – premette il segretario provinciale del sindacato dei poliziotti Roberto Galeotti -. Mi preme però sottolineare che la dotazione di veicoli per la Polizia Stradale è all'osso: gli uffici della Stradale di Forlì, Bagno di Romagna e Rocca San Casciano hanno in media due veicoli funzionanti per ufficio, che hanno in media 300mila chilometri. Abbiamo sollecitato il Ministero per avere delle nuove macchine, speriamo che non si debba attendere anche una donazione delle auto di servizio per vederle. Oppure dovremo vedere sulle fiancate delle auto della polizia il nome di uno sponsor?”.

Così, invece, Giordano Biserni, presidente dell'Asaps, l'associazione sostenitori della Polizia Stradale, che con la consueta chiarezza spiega: “Ero presente alla cerimonia di donazione alcuni giorni fa a Cesena. Certo, si potrebbe dire che è umiliante per un Paese che si vanta di essere tra i 7 Grandi del mondo accettare questo tipo di operazioni. Ma non bisogna andare troppo per il sottile, stanti le difficoltà di risorse dello Stato. Altrove le forze dell'ordine sono già sponsorizzate ed è inevitabile che si andrà verso un'ulteriore privatizzazione della sicurezza”. Biserni ricorda anche l'operazione delle Lamborghini, donate alla Polizia alcuni anni fa, ma in quel caso, pur rappresentando un'operazione di marketing incrociato tra produttore dell'auto e la Polizia, almeno in quel caso si sosteneva un marchio dell'eccellenza del Made in Italy. In questo caso, invece, il produttore avrà facile possibilità di promuovere le proprie gomme come quelle “in uso anche alla Polizia Stradale”, quindi con un sigillo particolarmente rilevante sul profilo della garanzia di sicurezza, indipendentemente dalla qualità del prodotto.

Ed ancora Biserni: “Ci potranno donare anche le gomme, ma di sicuro non ci possono donare gli agenti, che andrebbero quanto prima assunti e ringiovaniti nella loro età media”. Infine, conclude il presidente dell'Asaps: “Valuto positivamente operazioni come queste, purché restino episodiche, dico 'no' alla questua sistematica”.

Altri dubbi arrivano sull'opportunità stessa di ricevere doni da soggetti che sono sotto la diretta competenza ispettiva della Polizia Stradale: le officine, infatti, sono soggette a diversi controlli di regolarità da parte della Stradale, controlli che sul territorio di Forlì-Cesena vengono fatti nel numero di alcune decine l'anno. La donazione, insomma, potrebbe suscitare malumore anche tra i gommisti concorrenti, nei confronti di un controllore che deve restare “terzo”. Una commistione tra controllore e controllato su cui Galeotti del Siulp glissa: “Sono sicuro che la grande professionalità ed esperienza del personale della Stradale farà sì che questo non incida sulla correttezza dei controlli”. Conclude il segretario del Siulp: “Questa situazione ci lascia perplessi, ci fa capire che siamo in una crisi. Con la sponsorizzazione un privato può sfruttare a proprio piacimento il nome di un'istituzione”.

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