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Cronaca Cesenatico

Cesenatico, Confartigianato donerà una plancia storica alla città

Confartigianato la donerà alla città, come due anni è stata donata la cancellata attorno al monumento di Garibaldi, che esisteva in passato e fu perduta durante gli anni del secondo conflitto bellico

Un plancia realizzata artigianalmente con una foto storica e identitaria di Cesenatico che verrà posta nei pressi del Municipio, nella sponda di Ponente del portocanale, attrattiva del paese turistico e nucleo vivente della storia urbana. Confartigianato la donerà alla città, come due anni è stata donata la cancellata attorno al monumento di Garibaldi, che esisteva in passato e fu perduta durante gli anni del secondo conflitto bellico. "In futuro ci prefiggiamo di disseminare l'area storica di Cesenatico di altri segnali che richiamino il nostro comune passato e il contributo che gli artigiani hanno dato alla coesione sociale - commenta Lorena Fantozzi, presidente Confartigianato Cesenatico e membro del Gruppo di Presidenza Confartigianato cesenate -. La celebrazione del 70° di Cesenatico al Museo della Marineria di sabato è stata meravigliosa: organizzazione perfetta: grande partecipazione, artigiani imprenditori felici e come a casa loro, un luogo che per ritrovarsi a festeggiare migliore non poteva essere: il Museo della Marineria, la capitale dell’identità di Cesenatico a cui, nel suo piccolo, Confartigianato concorre".

"Sabato è stata anche una festa delle famiglie - continua Fantozzi -. c’erano tanti artigiani accompagnati da familiari: consorti, figli, nipoti ed è stato arricchente percepire l’orgoglio e la fierezza dei premiati, ma anche dei loro cari, per la capacità di aver svolto e svolgere a regola d’arte un mestiere così importante, non solo per la gratificazione di se stessi, ma anche e soprattutto a beneficio della comunità e di Cesenatico. C'era il sindaco Matteo Gozzoli a ricordarci che 70 anni fa non nascemmo solo noi come associazione (Cesenatico dapprima fu servita dagli uffici di Cesena che aprirono nel '46, fino a che nei primi anni Sessanta sorse la prima sede) ma anche la Repubblica: siamo molto orgogliosi di essere nati, cresciuti e maturati, non invecchiati (lo saremo magari, ma non è detto, quando compiremo 500 anni) dentro la storia repubblicana del nostro paese. Italiani e artigiani. Il brindisi che abbiamo fatto alzando i calci è per il nostro futuro: ci attendono tante sfide dure, a volte sembra di correre una gara ad ostacoli tanto pungenti sono la pressione fiscale e la  burocrazia, ma le piccole imprese sono la spina dorsale del territorio e del paese e noi vogliamo esserlo ancora di più, oggi e negli anni a venire. Il brindisi che abbiamo fatto tutti insieme levando i calci è per il nostro futuro che vogliamo costruire insieme".
 

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