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Cronaca

Don Lorenzo Milani: Cesena lo ricorda a cinquanta anni dalla morte

"L’impoverimento cui abbiamo assistito negli ultimi anni - dichiarano il sindaco Paolo Lucchi e lassessore alla scuola Simona Benedetti – ha contribuito ad accendere un nuovo riflettore sulla testimonianza di Don Milani"

Quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario dalla morte di Don Lorenzo Milani, la cui testimonianza, breve ma intensa, rappresenta ancora un grande esempio religioso, educativo e sociale. La scuola di Barbiana, la difesa dei più deboli, l’istruzione come strumento di emancipazione e di uguaglianza fra tutti i bambini, hanno costituito, in tutti questi 50 anni, esempi concreti di fede, integrazione e inclusione. Ancor più da quando la crisi economica ha fatto emergere anche nelle nostre comunità il pericolo di una limitazione di diritti, in particolare dell’infanzia, che parevano da tempo consolidati.

"L’impoverimento cui abbiamo assistito negli ultimi anni - dichiarano il sindaco Paolo Lucchi e lassessore alla scuola Simona Benedetti – ha contribuito ad accendere un nuovo riflettore sulla testimonianza di Don Milani, uomo di fede ma anche educatore illuminato e rivoluzionario. In anni così difficili, sono di nuovo tornate alla ribalta, guidandoci, le sue riflessioni misurate ma ferme sull’immigrazione, sul diritto all’istruzione e al lavoro, sul riconoscimento della dignità di ogni persona. Riflessioni giuste negli anni sospesi fra dopoguerra e boom economico ma sicuramente attualissime anche nel momento di contrazione che stiamo vivendo. Per questo, abbiamo deciso di ricordare Don Milani e di dedicare alla sua esperienza alcune iniziative di riflessione aperte alla cittadinanza”.

Il programma di eventi dedicato all’anniversario di Don Milani si articolerà nel corso del prossimo autunno e prenderà avvio da una tre giorni di iniziative (18, 19 e 20 settembre), cui seguiranno altri appuntamenti concordati e coprogettati dal Comune di Cesena, insieme al CDE “G: Zavalloni” e alle direzioni scolastiche della città. Primo appuntamento lunedì 18 settembre alla scuola primaria “B. Munari” di Via A. Frank, alle ore 15.00 con le insegnanti Ilia Meneghin, Resy Molon e Gianna Beltrame che racconteranno l’esperienza educativa innovativa della scuola di Polegge. A seguire, due eventi previsti per martedì 19 settembre: alle 10, al Liceo Classico “V. Monti”: Edoardo Martinelli, già alunno di Don Milani, ricorderà “la scuola di Barbiana fra immagini e narrazione”. Nel pomeriggio del 19 settembre, alle 15 sempre al Liceo Monti, gli insegnanti del primo ciclo si confronteranno con Edoardo Martinelli e Giovanni Fioravanti sul pensiero educativo del priore di Barbiana.

Infine, mercoledì 20 settembre, alle 14.30, al CDE, nella sala Rossa del San Biagio in via Aldini, l’incontro di chiusura della tre giorni in ricordo di Don Milani, con gli interventi di Josè Luis Corzo Toral (“Don Milani. La parola agli ultimi”), padre scolopio e docente di pedagogia della religione alla Pontificia Università di Salamanca; Franco Lorenzoni (“Cinque ragioni per tornare all’esperienza radicale di Don Milani”), maestro di scuola primaria; Davide Tamagnini (“Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini”), sociologo e maestro di scuola primaria. Nel corso del prossimo autunno, il programma si arricchirà di ulteriori appuntamenti, in particolare organizzati dalle scuole e dalle associazioni della città.  “Quella di Don Milani – concludono il sindaco Lucchi e l’assessore Benedetti -  è una storia di coraggio e di onestà. La storia di un uomo che per tutta la vita ha lottato per una scuola inclusiva e democratica, che aveva lo scopo di garantire a tutti i bambini le medesime opportunità. Una storia che, oggi, può e deve insegnarci come rimuovere quelle nuove differenze sociali che rischiano di minare il futuro dei nostri bambini”.

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