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Cronaca Roncofreddo

Ciccio, 80 pallini sparati in corpo. È cieco e lotta per sopravvivere

Dopo il caso a lieto fine di Domenico, un altro episodio di violenza animale. "Ciccio è stato colpito con un fucile, ha un trauma cranico e non potrà più vedere"

Sì è appena conclusa - o almeno semi-conclusa - in maniera positiva la storia di Domenico, il gatto che pochi giorni fa fu colpito da circa 80 colpi di proiettile da parte di uno sconosciuto. Ora Domenico sta meglio, il peggio è passato e il tenero micio sta solo aspettando che qualcuno decida di adottarlo per tornare ad avere fiducia negli esseri umani.

Ma quello di Domenico, purtroppo, è solo uno dei tanti casi di maltrattamento animale che avvengono ogni giorno. Un nuovo caso, molto simile a quello di Domenico, è stato portato alla luce giovedì sera a Castiglione di Roncofreddo.

"Io e la mia famiglia abitiamo isolati in piena campagna - racconta Nicole - con noi vivono un gatto anziano e una gatta che nel 2016 ha dato alla luce sei tenerissimi gattini, quattro femmine e due maschi, che abbiamo tenuto con noi, visto che abbiamo tanto spazio. Con l'arrivo della primavera, spesso i gatti restano fuori casa anche per due o tre giorni, come è normale che sia. La settimana scorsa, però, Ciccio, uno dei cuccioli, non si è presentato per più di dieci giorni di fila. Ci siamo preoccupati e abbiamo iniziato a cercalo, ma di lui non c'era più traccia".

Giovedì sera la tragica scoperta. "Tornando a casa -continua Nicole - ci siamo accorti che a cinquanta metri dalla nostra abitazione, sul ciglio della strada, c'era un gatto inerme che non reagiva alla luce dei fari delle auto. Non potevamo crederci: quel gatto era Ciccio. Era ridotto malissimo, sul petto aveva una grande ferita aperta. Mio padre l'ha preso in braccio e l'abbiamo portato a casa, dove abbiamo subito chiamato il veterinario che ci ha indirizzato a Riccione da una guardia notturna. Appena siamo arrivati la guardia ha ripulito il gatto, che emanava un odore terribile di carne morta, e ci ha detto che Ciccio potrebbe avere avuto una lite con un altro gatto e in seguito aver preso una botta sul muso, forse causata dall'impatto con una macchina, tale da fargli perdere la vista".

Nicole e la sua famiglia sono disperati. "Venerdì mattina lo abbiamo portato dal vostro veterinario a Gambettola. Quando siamo tornati, nel pomeriggio, la dottoressa ci ha spiegato la verità: Ciccio è stato colpito ripetutamente da un fucile, uno di quelli che sparano più pallini a ogni colpo, e la radiografia mostrava circa 80 pallini dalla testa fino alle zampe, provocando anche una lesione al cranio e agli occhi che lo ha reso completamente cieco da un occhio e quasi completamente dall'altro. Ciccio, se sopravviverà, non potrà più vedere".

La rabbia di Nicole è tanta. "Mi chiedo quale essere umano, se così si può definire, possa fare una cosa del genere a un gatto buono come Ciccio che abita in piena campagna e non crea danno a nessuno. Sabato andremo a sporgere denuncia. Il caso di Domenico ci ha colpito molto, non è possibile che episodi del genere continuino a ripetersi".

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