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Cronaca

Discoteche, voglia di normalità. La virologa: "Col green pass più sicure delle feste abusive. Se riaprite vengo anch'io"

Meglio andare in discoteca in sicurezza che dover ricorrere a una festa abusiva. Questo è il messaggio che la virologa ha lanciato dai microfoni della trasmissione radiofonica "Drive Time" di Radio Centrale

Meglio andare in discoteca in sicurezza che dover ricorrere a una festa abusiva. Questo è il messaggio che la virologa Maria Rita Gismondo dell'Ospedale Sacco di Milano ha lanciato dai microfoni della trasmissione radiofonica "Drive Time" di Radio Centrale. A intervistarla, lunedì sera, è stato il conduttore del talk show Frantz Collini che, insieme a lei, aveva in collegamento anche Gianni Indino, presidente del Silb, Sindacato Italiano Locali da Ballo dell'Emilia Romagna.

Alla luce della proroga del Governo per altri 10 giorni di chiusura delle discoteche e sale da ballo (fino al 10 febbraio), decisione che ha gettato nello sconforto i gestori dei locali di tutta Italia, Frantz Collini ha voluto parlare con una delle rappresentanti del mondo della sanità.  

Il 'lodo San Valentino' riaccende le disco

Nell’intervista, la virologa Maria Rita Gismondo ha appoggiato caldamente la riapertura delle discoteche in quanto, fermo restando Green pass e protocolli, offrono un ambiente sicuro e controllato, ben distante dalle feste abusive delle quali tanto si è parlato e che, purtroppo, continuano a essere organizzate in varie parti d'Italia. "Il green pass è un documento che non garantisce la non positività - ha spiegato la virologa - ma dal punto di vista sanitario è fondamentale perché dà la garanzia che i giovani, vaccinati, se si dovessero contagiare, non si ammalerebbero in modo pesante. Quindi è importante il documento sanitario per entrare, non con l'aggiunta del tampone. Tra l'altro abbiamo visto che la diffusione del virus è a prescindere da tutto, non lo fermiamo con nulla. Dietro la discoteca ci sono tanti lavoratori e secondo me dobbiamo iniziare a rivivere nella normalità. Viva la vita. Aprite le discoteche in Romagna che vengo anch'io a trovarvi".

Verso lo stop all'obbligo di mascherina all'aperto

"Sulla scia di quello che dice la dottoressa Gismondo - ha aggiunto Indino - è importante che si inizi ad abbandonare la paura che ha attanagliato i nostri cuori e la nostra mente per due anni. Dobbiamo riappropriarci della nostra vita. E le discoteche e i locali, per i giovani soprattutto, sono luoghi di socializzazione per eccellenza".  

Gianni Indino, infine, ha anche ricordato come i locali siano pronti a fare la loro parte, insieme allo staff della sicurezza ed al rispetto dei protocolli che saranno adottati.

La richiesta da più parti, lanciata dal programma di Frantz Collini, quindi, è quella di permettere agli imprenditori di locali e a tutti i lavoratori del settore di fare un po' di programmazione. E' impensabile, com'è accaduto finora, che proroghe e chiusure, si decidano e si comunichino l'ultimo giorno utile. Questo non è più giustificabile. 

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