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Cronaca Cesenatico

Discoteche, estate già finita? "Riaprire solo se in sicurezza, qualcuno cambierà 'pelle'"

Le discoteche sono state tra le prime a chiudere, e tutte le previsioni dicono che saranno le ultime a ripartire. Il mondo della notte vede ancora lontana la "fase 2"

Il mondo della notte si sta progressivamente spegnendo. Quello delle discoteche è senza dubbio uno dei settori più provati dalla crisi causata dalla pandemia che ha sconvolto le vite di tutti.

Un comparto, quello del divertimento, che vede in Riviera uno dei suoi fulcri principali. Un settore che vede ancora lontana la "fase 2", e che si sente abbandonato dal governo. Le discoteche sono state tra le prime a chiudere, e tutte le previsioni dicono che con ogni probabilità saranno le ultime a ripartire. Anche se il Silb, il sindacato dei locali da ballo, sembra non demordere, e spera ancora di salvare l'estate.

Valeriano Rusciano è un organizzatore di eventi, e fa parte della direzione artistica dell'Energy e del Molo 9 Cinque, due locali simbolo del divertimento a Cesenatico.

"All'Energy abbiamo chiuso i battenti a fine febbraio,  prima ancora di essere obbligati. Abbiamo capito subito la gravità della situazione, e che tutta la progettazione e i programmi per l'estate sarebbero stati sconvolti".

Per il mondo della notte le previsioni sulla riapertura non sono rosee, c'è chi parla di fine anno, chi addirittura di marzo 2021. Si può salvare l'estate?

Dipende dalle condizioni con cui si potrà riaprire. Premesso che in una discoteca non si può mantenere il distanziamento sociale, è giusto riaprire solo se si può garantire la tutela della salute dei clienti. Il Silb è al lavoro per studiare soluzioni, si potrebbe fare ricorso anche alla tecnologia con app che consentano di contingentare gli ingressi, evitare le code e consentire la tracciabilità delle persone. Ma rischiano di essere misure molto costose, per un settore che era già in crisi prima della pandemia. Probabilmente qualche discoteca cambierà la sua struttura, da club diventerà cocktail bar o cose simili, sperimentando nuove forme di divertimento

Quale è la situazione dei tanti lavoratori che ruotano intorno al mondo della notte? 

E' una situazione di stallo che coinvolge tante figure: dj, pr, buttafuori, ballerine. Persone che spesso lavorano a chiamata, e che avevano poche tutele già prima della crisi, figuriamoci ora 

Vi sentite meno considerati dal governo rispetto ad altri comparti che scalpitano per ripartire?

Io dico che siamo ancora in una 'fase rossa', ci sono ancora morti quotidianamente anche sul nostro territorio. In questo momento forse le cose più importanti sono altre, è indispensabile supportare e stare vicino a chi salva le vite

Cosa chiedete concretamente alle istituzioni?

Sicuramente una limitazione delle imposte per tutte le attività di intrattenimento. Il nostro è un settore importante anche dal punto di vista sociale. Lavoriamo molto sulle novità, sicuramente questo è il momento di sviluppare nuove idee da mettere in pratica quando sarà il momento. I nostri nonni ci insegnano che dopo una guerra le persone hanno tanta voglia di ripartire, di uscire e di divertirsi

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