rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Disagio giovanile, la prevenzione chiama in causa gli insegnanti delle superiori: ecco un corso di formazione

Il progetto trae origine dalla considerazione che la prevenzione del malessere psichico, ed eventualmente dei disturbi psichici e comportamentali, trova nel contesto scolastico un ambiente fondamentale per lo sviluppo dei fattori di protezione

Presentato mercoledì mattina il progetto DBT per le Scuole che nasce per iniziativa del Centro di Documentazione Educativa del Comune di Cesena in collaborazione con il Team DBT attivo  nell’Unità Operativa Dipendenze Patologiche di Cesena, all'interno dell'Ausl Romagna. Si tratta di un percorso teorico pratico di formazione diretto alle scuole superiori. Gli obiettivi principali del percorso formativo, diretto ai docenti, sono: fornire strumenti per il riconoscimento del malessere emotivo; preparare all’utilizzo di alcune strategie nucleari dello Skills Training della DBT per favorire il processo di autoregolazione emotiva degli adolescenti; incrementare le strategie di gestione di alcune manifestazioni di malessere espresse in classe dagli alunni; aumentare le sinergie tra il sistema educativo e quello dei servizi per affrontare le situazioni più complesse.

Il progetto, avviato a ottobre e oggi alle battute finali, è stato presentato mercoledì mattina in Comune da Teresa Benini, Responsabile del Centro Documentazione Educativa “Gianfranco Zavalloni”, Monica Esposito, Dirigente del Comune di Cesena per il settore Scuola, Sport e Partecipazione, Gianluca Farfaneti, Dirigente psicologo psicoterapeuta socio della Società Italiana di Terapia Dialettico Comportamentale, Giovanni Gavi, psicologo ASP  Cesena Valle Savio formatore nel progetto DBT nelle scuole, Carmelina Labruzzo Assessora ai Servizi per le persone e le famiglie del Comune di Cesena. Presenti anche Lorenza Prati Dirigente scolastico Liceo Scientifico “Augusto Righi”, Cinzia Pieri, Responsabile Servizi Immigrazione e Marginalità Asp Cesena Valle Savio, Michele Sanza, Direttore U.O. Servizio Dipendenze Patologhiche Asl Romagna Cesena – membro del direttivo della Società Italiana di Terapia Dialettico Comportamentale.

Il progetto trae origine dalla considerazione che la prevenzione del malessere psichico, ed eventualmente dei disturbi psichici e comportamentali, trova nel contesto scolastico educativo un ambiente fondamentale per lo sviluppo dei fattori di protezione. Il 75% dei disturbi mentali e delle dipendenze ha origine nel corso dell’età evolutiva (infanzia ed adolescenza). Del resto, se ce ne fosse stato bisogno, il dato dell’incremento del malessere psicologico a seguito del periodo pandemico ne fornisce la prova più concreta. La sottrazione della socializzazione ha determinato, infatti, un aumento dei comportamenti di ritiro, i disturbi d’ansia e nei casi più gravi il ricorso all’autolesionismo e all’abuso di sostanze. La scuola fornisce esperienze fondamentali ed insostituibili nel percorso di formazione della personalità, la sua assenza è causa di disfunzioni che si manifestano soprattutto nei soggetti più deboli. Per questo il sostegno agli insegnanti di fronte a compiti educativi sempre più complessi è una priorità per i servizi di salute mentale. L’insegnante nel suo ruolo di educatore ha una vicinanza emotiva e di tempo con i ragazzi quasi pari a quella della famiglia e aiuta concretamente gli adolescenti a sviluppare capacità decisionali e abilità di gestione delle emozioni adeguate che possono ridurre i comportamenti problematici.

Lo Skills Traininig della Terapia Dialettico Comportamentale (DBT)

Numerosi studi hanno dimostrato che la terapia dialettico comportamentale (DBT), nata per scopi terapeutici, sia anche uno strumento efficace per l’acquisizione delle competenze necessarie a favorire lo sviluppo della personalità e a prevenire le diverse forme di incompetenza nella regolazione delle emozioni. In un’ottica preventiva, le abilità dello Skills Training permettono l’acquisizione di competenze per affrontare eventi psicosociali stressanti, per reagire alla disregolazione emotiva, per sviluppare e mantenere importanti relazioni intime, familiari, tra pari e a scuola.

Al progetto hanno aderito diverse scuole di Cesena per un totale complessivo di 37 docenti: si tratta del Liceo Scientifico “A. Righi”;  Liceo Linguistico Statale “I. Alpi”;  Liceo Statale “V. Monti” IPS Versari – Macrelli;  ITE “R. Serra”; Istituto Tecnico “Garibaldi-Da Vinci”; IIS “Pascal Comandini”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Disagio giovanile, la prevenzione chiama in causa gli insegnanti delle superiori: ecco un corso di formazione

CesenaToday è in caricamento