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Cronaca

Diritti di denominazione dello stadio, il Comune: "Noi pronti, il ritardo è del Cesena"

L'A.C. Cesena ha inviato al Comune la richiesta di ottenere i diritti per la denominazione dello stadio "D. Manuzzi", oltreché di poter organizzare, all'interno della struttura, attività di ristorazione ed eventi a scopo commerciale, sportivo, artistico e culturale

L’Amministrazione comunale di Cesena è pronta da tempo a sottoscrivere la nuova convenzione sull’utilizzo dello Stadio Dino Manuzzi, e per procedere attende solo che l’A.C. Cesena comunichi la propria disponibilità. A segnalarlo è il Sindaco Paolo Lucchi con una lettera inviata venerdì mattina ai consiglieri comunali, per fare il punto della situazione. Nella sua comunicazione il Sindaco ripercorre in modo puntuale tutte le tappe della vicenda e conclude ricordando che, fino alla stipula del nuovo accordo, rimane in vigore quanto previsto nella precedente convenzione.
 

Il tutto ha avuto origine lo scorso 12 giugno, quando l’A.C. Cesena ha inviato al Comune la richiesta di ottenere i diritti per la denominazione dello stadio “D. Manuzzi”, oltreché di poter organizzare, all’interno della struttura, attività di ristorazione ed eventi a scopo commerciale, sportivo, artistico e culturale. A seguito della richiesta, il 13 giugno l’Amministrazione comunale ha comunicato all’A.C. Cesena la fattibilità tecnica delle richieste e la necessità di modifica della convenzione esistente fra società e Comune. Le proposte di modifica alla convenzione sono state discusse dal Consiglio comunale nella seduta del 22 luglio. In quella sede sono state apportate alcune modifiche alla proposta iniziale: in particolare è stata introdotta la prescrizione – con il voto favorevole di PD, Libera Cesena, Cesena SìAmo noi e con l’astensione di Cesena 5 Stelle – di “inserire nel contratto di concessione ad uso dello stadio comunale “Dino Manuzzi” e dell’impianto sportivo di Villa Silvia anche il divieto di effettuare pubblicità al gioco d’azzardo, ad eccezione degli obblighi per la Associazione Calcio Cesena derivante da contratti già in essere e da vincoli posti dalla Federazione e dalla Lega Calcio”.
 

Spiega la lettera di Lucchi: “Si tratta di una modifica, come già sottolineato in Consiglio comunale, che l’Amministrazione condivide profondamente, poiché è coerente con le azioni intraprese nel corso del tempo per contrastare un fenomeno pericolosamente in ascesa come quello ludopatia, vera e propria piaga sociale anche nella nostra città. Infatti, in stretta collaborazione con l’A.S.L. e con le tante realtà associative cittadine sensibili al tema, in questi mesi sono state messe a punto azioni di informazione capillare sui rischi del gioco patologico e di promozione di buone abitudini rivolte soprattutto ai giovani ed agli studenti. Inoltre, per sensibilizzarli alla limitazione dell’accesso alle videolottery, sono stati coinvolti anche gli operatori dei pubblici esercizi. Grazie a questo, il Comune ha deciso il dimezzamento della COSAP per i pubblici esercizi che rinunciano alle videolottery nei propri locali”.
 

La Delibera di Consiglio comunale così approvata (e la successiva Delibera di Giunta), sono state inviate all’A.C. Cesena in data 28 luglio, comunicando la necessità di provvedere alla modifica del contratto di concessione in essere per rendere efficaci le modifiche approvate. Il 12 agosto, l’Amministrazione ha invitato l’A.C. Cesena a comunicare lo studio notarile incaricato alla stipula della modifica della concessione, per consentire agli uffici comunali preposti di perfezionare gli ultimi atti amministrativi necessari. Non essendo pervenuta alcuna risposta, l’Amministrazione il 20 ottobre ha inviato un ulteriore sollecito, ricevendo una risposta telefonica solo il successivo 21 novembre.
 

Il 28 novembre, con lo studio notarile incaricato dall’A.C. Cesena, è stato definito il testo finale della stipula contrattuale, che è stato poi inoltrato dal notaio all’A.C. Cesena per le osservazioni e l’approvazione finale. Conclude la nota del Comune: “A quanto risulta, l’A.C. Cesena ad oggi non ha ancora dato riscontri alle comunicazioni del notaio. L’Amministrazione comunale è invece nelle condizioni di firmare immediatamente la stipula della nuova convenzione, e potrà accadere naturalmente non appena l’A.C. Cesena comunicherà la propria disponibilità. È infine opportuno ricordare come, fino a che la nuova convenzione non verrà sottoscritta, rimane in essere il precedente accordo, che non prevede né la denominazione commerciale dello stadio e il conseguente utilizzo interno di spazi pubblicitari, né l’utilizzo della struttura per eventi e per attività commerciali e di ristorazione”.

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