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Digital divide, mancano tre comuni all'appello per terminare l'opera

La provincia di Forlì-Cesena è uno dei territori più avanzati in Emilia-Romagna per quanto concerne la risoluzione dell’annoso e grave problema del divario digitale

La provincia di Forlì-Cesena è uno dei territori più avanzati in Emilia-Romagna per quanto concerne la risoluzione dell’annoso e grave problema del divario digitale, vale a dire la mancanza di infrastrutture telematiche veloci a servizio di istituzioni, imprese e cittadini, e questo nonostante gran parte del territorio sia collinare e montuoso. Le azioni intraprese dalla Provincia di Forlì-Cesena sono state presentate come esempio di eccellenza nel corso del seminario “Tecnologie e saperi: le risorse per un territorio smart”, organizzato da Lepida Spa, che si è tenuto lunedì all’Auditorium della Regione Emilia-Romagna a Bologna, alla presenza delle massime autorità regionali e di diversi amministratori locali, tra cui il presidente Massimo Bulbi. Bulbi ha relazionato sugli sforzi fatti dall’Amministrazione Provinciale per il cablaggio del territorio e per diffondere il più possibile la rete telematica che garantisce l’accesso veloce ad Internet.
 
Spiega il presidente della Provincia Massimo Bulbi: “Il cablaggio del territorio provinciale di Forlì-Cesena è fra i temi prioritari del mio impegno alla guida dell'ente, fin dall'anno 2004. Se è stato possibile raggiungere questo risultato è stato grazie ad una sorta di ‘alleanza’ con Lepida sintetizzata dalla battuta ‘Datemi un tubo, vi darò un cavo’. La nostra provincia è stata avvantaggiata dalla scelta lungimirante di realizzare un'estesa infrastruttura di fibra ottica da parte di Romagna Acque, all'atto della costruzione dell'acquedotto di Romagna. Questa rete ha costituito il nucleo primario della rete Regionale a larga banda Lepida. Faccio rilevare, poi, che nel tempo la Provincia di Forlì-Cesena, ogni volta che ha realizzato opere stradali, ha operato una serie di interventi di carattere infrastrutturale, sia realizzando direttamente oltre 45 km di cavidotti con fibra ottica posata per collegare i municipi che ancora non ne erano raggiunti, oltre a lavori continui di infrastrutturazione con cavidotti vuoti in concomitanza con la manutenzione lungo le strade di propria competenza, abbattendo così i costi di futuri interventi per realizzare tratte in fibra ottica originariamente ritenuti impossibili perché economicamente non sostenibili. Tuttavia, potrò dirmi soddisfatto solo quando il superamento del divario digitale potrà dirsi completato per tutti, con una copertura del cento per cento dei cittadini e le imprese del territorio”.
 
In provincia di Forlì-Cesena ad oggi  i Comuni raggiunti da reti telematiche veloci sono 27 (su un totale di 30 Comuni). A seguito dell'accordo siglato lo scorso 30 marzo con la Regione-Lepida e la collaborazione di altri soggetti, verranno raggiunti (si ipotizza entro il 2012) altri due comuni (Sogliano al Rubicone e Sarsina),  per un totale di 29 Comuni su 30 (escluso al momento solo il Comune di Verghereto, su cu si lavorerà immediatamente dopo). Ora questa operazione lunga e complessa potrà avere successo solo se vi saranno partner (gli operatori privati di telecomunicazione) interessati e disponibili ad investire, per erogare servizi Adsl di qualità.  E’ in quest’ottica che sia la Regione Emilia-Romagna che Lepida  stanno operando, al fine di promuovere accordi primariamente con Telecom Italia, per stimolare l’offerta nel nostro territorio, sulla base delle potenzialità infrastrutturali che esso è in grado di offrire, favorendo anche l’adeguamento delle centraline della rete telefonica-telematica.
 

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